Nei giorni 1 e 2 aprile 2017 si terrà a Roma il XXV Congresso nazionale del Movimento Nonviolento, che avrà come titolo: “Coerenza, continuità, convinzione. La nonviolenza oggi“.
Nel desolante panorama che l’attualità ci riserva ogni giorno, la nonviolenza rappresenta quell’orizzonte che stiamo cercando oltre la cima più alta. Non lo vediamo ancora, ma sappiamo che c’è.
Il nostro Movimento, per quanto piccolo e marginale, è impegnato nella scalata con “coerenza, continuità, convinzione” (sono parole di Pietro Pinna, che ci ha lasciato un anno fa): camminare in salita in gruppo è meno faticoso che farlo da soli.
Per questo ti chiediamo di essere con noi al Congresso.
Il Congresso è un’assemblea aperta a tutti, e tutti hanno diritto di parola. Possono votare (cioè decidere gli impegni ed eleggere i responsabili) solo gli iscritti al Movimento Nonviolento per il 2017 (cioè coloro che si sono persuasi ad assumere la responsabilità di partecipare attivamente alla nonviolenza organizzata). Il Congresso è il momento più alto della vita del Movimento.
L’adesione al Movimento comporta l’accettazione e la condivisione della Carta programmatica.
LA “CARTA” DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l’esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell’apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunità mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d’azione del movimento nonviolento sono:
1. l’opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l’oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell’ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un’altra delle forme di violenza dell’uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell’uccisione e della lesione fisica, dell’odio e della menzogna, dell’impedimento del dialogo e della libertà di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l’esempio, l’educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
Movimento Nonviolento
Via Spagna 8 – 37123 Verona
Tel. 045 8009803
www.azionenonviolenta.it
serviziocivile@nonviolenti.org