Il 19 ottobre per le amiche e gli amici della nonviolenza è sempre un giorno speciale in cui rinnovare l’impegno nonviolento e l’adesione aperta agli insegnamenti di Aldo Capitini. Quest’anno significativo più che mai mentre viviamo la guerra alle porte d’Europa, lo scambio del pacifismo con la resa, l’ipocrisia di chi vende armi e recita la parte del realista.
Il peggior torto oggi e domani è quello di relegare Capitini e la sua nonviolenza ad un ruolo complementare. Se ci diciamo persuasi dobbiamo dimostrare oggi la capacità della nonviolenza italiana di contrastare la guerra attuale con una nuova ondata di mobilitazioni dal basso. Le tante iniziative che si terranno in Italia per il cessate il fuoco in Ucraina dal 21 al 23 ottobre siano il segno di un cambio di passo. Il Movimento Nonviolento e Azione nonviolenta sono strumenti ancora attuali per incanalare tanta energia di reale cambiamento verso il “potere di tutti”, nel segno della compresenza di Aldo.
Guarda qui la presentazione della nuova edizione illustrata di “In cammino per la pace. Documenti e testimonianze sulla Marcia Perugia-Assisi”