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9 giugno: la Peace Boat torna a Cagliari

DiCarlo Bellisai

Giu 5, 2018

Dal 2008 l’ONG giapponese “Peace Boat” ha invitato gli Hibakusha (sopravvissuti) a partecipare ad un viaggio per il mondo per portare la propria testimonianza e chiedere la messa al bando e la distruzione degli arsenali nucleari. Dopo la splendida esperienza del 13 maggio dell’anno scorso, la nave tornerà a Cagliari sabato 9 giugno.

Pensiamo che sia un’importante occasione per manifestare il nostro profondo ripudio per qualunque guerra e, in particolare, lottare per un mondo senza bombe atomiche. Oggi significa chiedere a gran voce che anche l’Italia percorra la strada del disarmo verso il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, trattato già firmato da 58 Stati alle Nazioni Unite. Ricordiamo che il Premio Nobel per la Pace 2017 è stato assegnato alla ICAN, International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, campagna cui aderiamo come associazioni e gruppi organizzatori in Sardegna.

Noi sardi siamo chiamati a dare un impulso forte, anche perché sulla Sardegna grava la presenza di oltre il 60% delle basi militari stanziate sul territorio italiano, dove vengono testate bombe e simulate guerre. Nella fabbrica RWM di Domusnovas si producono ordigni bellici che l’Arabia Saudita acquista e con i quali bombarda lo Yemen, facendo strage fra la popolazione civile.

Da anni inoltre pesa sulla nostra terra la terribile minaccia di essere indicata come deposito nazionale unico delle scorie radioattive.

Ancora oggi si contano almeno 15.000 ordigni nucleari nel mondo. Il 90% affolla gli arsenali di Stati Uniti e Russia, mentre il restante 10% è posseduto da Cina, Gran Bretagna, Francia, Israele, India, Pakistan e Nord Corea. Siamo consapevoli che il rischio di una guerra nucleare è più che mai attuale e tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo per impedirla. STOP ALLE ARMI NUCLEARI!

PROGRAMMA

Alle ore 9,30 – una delegazione del Comitato organizzatore, guidata da esponenti della Campagna ICAN, incontreranno i rappresentanti delle istituzioni locali in Municipio, in una conferenza-stampa.

Alle 11,30 è previsto un incontro con gli studenti dell’Istituto Tecnico “Scano” di Monserrato per sensibilizzare le giovani generazioni sul grave problema.

Nel pomeriggio, alle 17,00 nell’Aula magna del Seminario di Cagliari (v. Mons. Cogoni 9) la popolazione è invitata a partecipare all’incontro pubblico con la delegazione della “Peace Boat”, per ascoltare le testimonianze degli Hibakusha, gli ultimi sopravvissuti alle bombe atomiche sganciate nell’agosto del 1945 su Hiroshima e Nagasaki. Alla presenza dell’Arcivescovo, interverranno anche i rappresentanti delle campagne internazionali contro le armi nucleari e fino alle 19,30 vi sarà spazio per le domande e il dibattito.

Durante il pomeriggio sono previsti flashmob per il disarmo e… la danza delle mille gru per la pace.

Comitato Organizzatore Peace-Boat:

Tavola Sarda per la Pace, Movimento Nonviolento, ANPI, CSS, Rete Radiè Resch – Cagliari, Comitato Riconversione RWM

Aderiscono: ITIS “Scano”, Monserrato; Le Classi: II° A, Sc.Primaria, V.IsGuadazzonis (ICS Randaccio), Cagliari; III°L, III°O, II°M, I°L, Sc. Secondaria I° grado “G.Pascoli”, Assemini; III°A, Sc. Secondaria I° grado “Villaspeciosa, (ICS Gramsci, Decimoputzu); Il Branco della rupe del gruppo Cagliari 7 AGES; “La Collina” – Serdiana; Compagnia teatrale“Theandric”; Comitato Iniziativa Costituzionale e Statutaria; Comitato Nonucle-Noscorie; Emergency Gruppo di Cagliari;Ass. “L’Uomo che pianta gli Alberi”; Aps Università Popolare di Cagliari; Ass. Oscar Romero; Africadegna Onlus; GS “Nascita-Allattamento-Salute Primale-Serdiana”; Ass. Altrove Qui e Ora; Coro Armonico de Casteddu; Coro Polifonico Chorodìa di Decimomannu diretto da M° Noemi Cabras; Coro Polifonico “VocIncanto” di Quartu S.E. diretto da M° Daniele D’Elia; Manuela Ragusa (cantante); Banda Sbandati; Mixa Fortuna, Mario Massa (Voce, Tromba); Marzia Manca (danzatrice in DSC); GS “Danza le Mille Gru per la Pace”;

Di Carlo Bellisai

Sono nato e vivo in Sardegna. Mi occupo dai primi anni Novanta di nonviolenza, insegno alla scuola primaria, scrivo poesie e racconti per bambini e raccolgo storie d’anziani. Sono fra i promotori delle attività della Casa per la pace di Ghilarza e del Movimento Nonviolento Sardegna.

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