In occasione del 2 ottobre, 150° dalla nascita di Gandhi e Giornata internazionale Onu della nonviolenza, il Movimento Nonviolento Roma in collaborazione con la Biblioteca per la Nonviolenza e l’Associazione di volontariato “Io, Noi” organizzano Buon compleanno Gandhi! con letture, video, note biografiche per incontrare il Mahatma Gandhi, per presentare e fare conoscere la nonviolenza a chi ne ha scarsa conoscenza, e in particolare ai giovani.
È proprio a loro che ci si rivolge con l’Open Day per l’orientamento ai progetti e alla presentazione delle domande per il Servizio Civile Universale, esperienza che li può portare a contatto con il mondo della difesa civile non armata e nonviolenta.
L’appuntamento è dalle ore 15 fino alle 19 in viale delle meduse 63a (Fiumicino) e sarà anche l’occasione per dare inizio con una festa interculturale ai nuovi corsi della scuola popolare di italiano per stranieri di “Io, Noi”, nodo del litorale romano della Rete Scuole Migranti e convenzionata con l’Università per Stranieri di Perugia. “Dal 2 ottobre, nel nome di Gandhi e della pace tra i popoli, vecchi e nuovi studenti daranno vita a questo nuovo percorso, sono loro i veri protagonisti dei corsi – dice Maria, volontaria coordinatrice della Scuola – con la loro cultura, le loro storie, i loro sogni e le loro speranze trasformeranno ogni incontro in un momento di scambio e di confronto dove la lingua italiana diviene il veicolo su cui ricostruire il proprio futuro mantenendo saldi i legami con le proprie radici”.
È con Gandhi che nasce l’idea della nonviolenza politica, utilizzata nel ventesimo secolo da milioni di persone e popoli interi per attuare rivoluzioni senza l’uso delle armi, per la giustizia, la libertà, la pace. “Per uscire dall’attuale crisi culturale, sociale e ambientale c’è bisogno di una politica nuova – afferma Daniele Taurino del MN – che sappia praticare gli insegnamenti del Mahatma: la correlazione tra mezzi e fini, il rifiuto della violenza, della guerra e della sua preparazione, la centralità del disarmo, a partire da sé stessi”.
Ma il tema del disarmo è ancora il grande rimosso dall’agenda della politica. I governi si succedono rapidamente ma l’Italia ancora non ha ratificato il Trattato per la proibizione delle armi nucleari; non ha opposto il ragionevole rifiuto alla richiesta di Trump e della Nato di passare dall’1 al 2% del Pil per le spese militari; non si è decisa di ridurre significativamente le spese militari – oltre 25 miliardi di euro all’anno – per investire le risorse nella lotta alla povertà e ai cambiamenti climatici, in ricerca, educazione e istruzione.
È per questo che il Movimento Nonviolento ogni 2 ottobre rinnova il suo impegno, necessario e diffuso in tutte le città d’Italia, per la nonviolenza e per il disarmo.
“Celebriamolo la Giornata Internazionale della Nonviolenza nell’unico modo possibile per non essere ipocriti e retorici – scrivono – con iniziative pubbliche che indichino l’urgente necessità per il nostro paese di rispettare l’articolo 11 della Costituzione: ripudiare la guerra e la sua preparazione, ridurre le spese militari a favore della difesa civile, non armata e nonviolenta. È importante che tutti coloro che desiderano percorre questa strada, il 2 ottobre si attivino nel proprio territorio con un banchetto, l’esposizione della bandiera della nonviolenza, una conferenza, una fiaccolata, la distribuzione di un volantino, letture, una semplice presenza pubblica, anche silenziosa”.