Ieri, attraverso la presentazione di “Dossier Aldo Capitini”, l’ultimo lavoro di Andrea Maori, archivista e ricercatore storico, è stato possibile, attraverso documenti delle forze dell’ordine, quanto alta era l’attenzione su un uomo considerato insieme mite e pericoloso rivoluzionario. Due arresti, la partecipazione a numerosi movimenti popolari, a favore della scuola, della libertà religiosa, la scelta vegetariana: queste le ragioni che motivavano la continua presenza della Polizia agli incontri pubblici a cui Capitini partecipava. L’accusa di “turbare l’ordine pubblico delle coscienze” come ha ricordato Daniele Lugli, che di Capitini fu collaboratore, è, di fatto, quello che il movimento nonviolento si proponeva: mettere in discussione il modo in cui fino ad allora erano stati affrontati i problemi, per dare vita da un movimento interamente nonviolento.
Oggi, quarto giorno della festa per i 50 anni di azione nonviolenta, il programma prevede dalle 16.30 Laboratori per bambini e ragazzi,; dalle ore 17 Il mandala e la pace, laboratorio con Annalisa Ippolito. Alle 17.30 Focus Libreria: “Memoria ed educazione alla pace” con Ercole Ongaro, storico, Elena Monticelli, Scuola di Pace Montesole, Marisa Burchi, Rocca di Pace Sestola, Marco Marzi, Scuola di Pace di Reggio Emilia, Vittorio Venturi, Amici della nonviolenza Modena, con Massimiliano Pilati, Forum Trentino per la pace.
Alle 18 Esito del laboratorio di Teatro dell’Oppresso, con Luciana Talamonti
Alle19 presentazione del progetto di scuola partecipata di Fucina Buenaventura
Alle 21.30 la conclusione della festa con lo spettacolo Segni(e) particolari, Alberto Patrucco e Andrea Mirò cantano Brassens.
Aperti il ristorante tradizionale e vegetariano, area ristoro con Bio Pizza e Bio Bar
Mostre: 50 anni di Azione Nonviolenta
Il sentiero della costituzione
Associazioni che partecipano alla festa
ArginiaMO; Amnesty International; Banca del Tempo; Rocca di pace; Casa delle donne contro la violenza; Casa per la pace di Modena (con all’interno Pax Christi e il gruppo “Studiare, studiare, studiare”); gruppo “don Lorenzo Milani”; Fucina Buenaventura; G.A.V.C.I.; Insieme in quartiere per la città; Modena incontra Jenin; Tric e trac; L.A.V.; Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie; Movimento nonviolento; associazione Palmipedoni; circolo Primo respiro; Bottega Oltremare; Overseas; Rete Lilliput; Forum modenese acqua pubblica; Legambiente; Servizio civile; Scuola amica dei bambini.