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Azione nonviolenta: esce il numero monografico speciale a 60 pagine su Russia, Bielorussia e Ucraina

DiRedazione

Mag 10, 2023

È uscito il numero doppio 1 e 2 del 2023 (gennaio-aprile) di “Azione nonviolenta”, rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, bimestrale di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.

Azione nonviolenta, 1-2 / 2023 (Anno 60, n. 655-656)

Numero monografico speciale a 60 pagine suRussia, Bielorussia e Ucraina

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In anteprima l’Editoriale di Mao Valpiana

L’obiezione di coscienza mette in crisi la guerra
La Campagna del Movimento Nonviolento

Questo primo numero del 2023 di Azione nonviolenta, che entra nel sessantesimo anno di pubblicazioni, esce come fascicolo bimestrale doppio, a coprire i mesi da gennaio ad aprile. Ci scusiamo con i fedeli abbonati per il ritardo dovuto ad un sovraccarico di lavoro che si è moltiplicato in questi ultimi mesi a causa dell’intensa mobilitazione contro la guerra.

Avete tra le mani una rivista a 60 pagine, che riporta i primi risultati concreti della nostra Campagna di Obiezione alla guerra, in particolare il tour che le tre donne, rappresentanti dei movimenti degli obiettori di coscienza di Russia, Bielorussia e Ucraina, hanno realizzato in Italia a febbraio, su invito e organizzazione del Movimento Nonviolento. Trovate nelle pagine seguenti la cronologia completa della Campagna dal febbraio 2022 ad oggi, le storie personali e dei movimenti per la pace di Darya Berg (Russia), Olga Karach (Bielorussia) e Katya Lanko (Ucraina), e i risultati della missione legale svolta dall’avvocato Canestrini in Ucraina, su mandato del Movimento.

La parte centrale del numero ospita un importante “Dossier Bielorussia”. È il frutto della collaborazione stretta tra il Movimento Nonviolento e l’associazione pacifista bielorussa Our House. Ma perché questa attenzione particolare a quanto sta avvenendo in Bielorussia? Sostanzialmente per due motivi: la Bielorussia è uno dei paesi più militarizzati del continente europeo, un vero e proprio stato di polizia, una dittatura feroce che ha instaurato la pena di morte per i disertori e promuove l’addestramento militare per i bambini dai 6 anni in su; e poi perché c’è il concreto rischio che proprio dalla Bielorussia, paese fedele alleato della Russia, si apra un secondo fronte di invasione verso l’Ucraina. I nostri amici nonviolenti bielorussi, che tra mille difficoltà e con grandissimi rischi personali, stanno conducendo una campagna di informazione per rompere il muro di silenzio che copre quanto sta avvenendo in quel paese, ci hanno chiesto di far sapere la verità, di diffondere le notizie che loro hanno raccolto, di non lasciarli soli. E così facciamo.

Olga e il suo movimento invitano gli uomini della Bielorussia a rifiutarsi di entrare nell’esercito o a lasciarlo se sono già in servizio; alle madri, ai padri, alle sorelle e ai fratelli in Bielorussia chiedono di incoraggiare i giovani a non arruolarsi nell’esercito e di aiutarli a sfuggire al reclutamento.

L’obiezione di coscienza è il fondamento della nonviolenza: prima ancora di fare del bene è necessario non collaborare con il male. Per fermare la guerra bisogna non farla. Per cessare il fuoco bisogna non sparare. La forza della nonviolenza sta in queste semplici verità.
Per questo dentro alle parti in conflitto, sia tra gli aggrediti che tra gli aggressori, abbiamo scelto coloro che comunque vogliono sottrarsi alla logica della violenza, sia quella “cattiva”, come quella “buona”, e decidono di praticare già oggi le vie della pace.

La Campagna di “Obiezione alla guerra” consiste nell’aiuto concreto ai giovani che rifiutano l’arruolamento, fornire la difesa legale, il sostegno anche economico, l’aiuto per l’espatrio. Anche se la stampa ufficiale non ne parla, e se in Russia e in Ucraina il fenomeno viene negato, nascosto, censurato, sono migliaia e migliaia i giovani che hanno scelto questa strada. Vengono dipinti come “traditori”, nemici della patria, vigliacchi, ma sono in realtà gli unici che amano la propria patria, senza odiare quella altrui, gli unici delle due parti che già si palrano, che lavorano insieme, che mettono in atto progetti di pace.

La richiesta che facciamo ai governi dell’Europa, è quella di aprire le porte, di accogliere come fratelli gli obiettori di coscienza russi e ucraini, di riconoscere loro lo status di “rifugiati politici” e di offrire loro asilo e protezione. Anziché dare armi per alimentare il fuoco della guerra, accogliamo chi il fuoco lo vuole spegnere. La pace futura passa da qui.

IL DIRETTORE


In questo numero:

Il rifiuto delle armi in Italia, Ucraina, Russia e Bielorussia: cronologia della Campagna di Obiezione alla guerra, a cura del Movimento Nonviolento; It’s Ukraine! La missione di Nicola Canestrini; Olga Karach, nonviolenta pasionaria bielorussa; Darya Berg, nonviolenta che aiuta i russi in fuga; Kateryna Lanko, la pacifista che combatte contro la guerra; Katya, Darya e Olga ambasciatrici di nonviolenza, a cura di Elena Buccoliero; Quando l’Italia accoglieva gli obiettori della ex Jugoslavia, di Claudio Di Blasi; Rifiuto la militarizzazione del pensiero e delle parole, di Donatella Di Cesare; Si può costruire la Pace anche durante la guerra, di Claudio Tosi; La normalizzazione della guerra in Europa, di Emanuele Profumi.

DOSSIER BIELORUSSIA a cura di Our House e Movimento Nonviolento

Addestramento militare per i bambini bielorussi; Putin e Lukashenko una coppia nucleare, di Olga Karach; Con testate nucleari in Bielorussia più vicina la catastrofe nucleare; Pena di morte per i disertori accusati di alto tradimento, di Olga Karach; Il commercio illegale di armi sotto il regime di Lukashenko, a cura di Our House; Rifiutare il servizio militare per indebolire l’esercito di Minsk ; L’esercito bielorusso si prepara al conflitto, a cura di Our House.

Sto dalla parte di chi è al fronte; dissento dalla vostra Campagna, di Adriano Sofri

Caro Adriano ti rispondo: gli obiettori sono dei combattenti,  di Mao Valpiana

In copertina: Olga Karach, Katya Lanko e Darya Berg, a Roma in Piazza San Pietro

In seconda di copertina: Sommario

In terza di copertina: Abbonamenti 2023

In quarta di copertina: Carlo Rovelli, testimone della Campagna di obiezione alla guerra.

 

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