• 22 Novembre 2024 1:33

Assemblea generale di EBCO-BEOC a Parigi, in uscita il report annuale sull’obiezione di coscienza in Europa

DiRedazione

Mag 4, 2024

 

Il Movimento Nonviolento traduce e pubblica il breve resoconto dell’assemblea generale dell’European Bureau for Conscientious Objection to military service (EBCO-BEOC), di cui è membro attivo, e dell’azione parallela svoltasi a Parigi. In arrivo la pubblicazione del rapporto annuale dell’EBCO “Obiezione di coscienza al servizio militare in Europa 2023/24” il 15 maggio, giornata internazionale dell’obiezione di coscienza.

L’Ufficio europeo per l’obiezione di coscienza (EBCO) ha tenuto la sua Assemblea generale a Parigi il 27-28 aprile 2024, organizzata sulla Peace Boat ma con la possibilità di partecipare online, gentilmente ospitata dall’Associazione Alternat. All’Assemblea generale dell’EBCO hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni affiliate provenienti da Belgio, Cipro, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Italia, Russia, Svizzera, Turchia, Ucraina e Regno Unito.

“Ci siamo riuniti per discutere delle sfide attuali, soprattutto alla luce dell’attuale guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, e per organizzare le nostre azioni per la protezione di tutti gli obiettori di coscienza, i disertori e le attiviste nonviolente contro la guerra provenienti da Russia, Ucraina e Bielorussia. Abbiamo anche discusso delle violazioni dei diritti degli obiettori di coscienza a Cipro e abbiamo celebrato la recente sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani nel caso del riservista turco-cipriota obiettore di coscienza Murat Kanatlı contro la Turchia. Abbiamo sottolineato la mancata attuazione da parte della Turchia delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo e il mancato rispetto da parte della Grecia della decisione del Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite sul ricorso di Petromelidis. Abbiamo preparato la pubblicazione del Rapporto annuale dell’EBCO Obiezione di coscienza al servizio militare in Europa 2023/24 il 15 maggio, giornata internazionale dell’obiezione di coscienza. Infine, abbiamo espresso la nostra solidarietà agli obiettori di coscienza israeliani e agli attivisti nonviolenti di entrambe le parti e abbiamo ribadito la nostra chiara posizione contro tutte le violenze del conflitto, le uccisioni indiscriminate e la distruzione. Abbiamo chiesto un cessate il fuoco immediato e negoziati per raggiungere una pace giusta e duratura in Ucraina, in Palestina e in tutte le aree di conflitto nel mondo”, ha dichiarato la presidente dell’EBCO Alexia Tsouni.

Il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare è insito nel diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione, garantito dall’articolo 18 della Convenzione internazionale sui diritti civili e politici (ICCPR), inderogabile anche in un momento di emergenza pubblica, come stabilito dall’articolo 4, paragrafo 2, dell’ICCPR.

EBCO sta attualmente conducendo le seguenti campagne internazionali congiunte:

  • #ObjectWarCampaign: Protezione e asilo per tutti gli obiettori, disertori e renitenti alla leva di Russia, Bielorussia, Ucraina.
  • L’appello alla Commissione Europea e al Parlamento Europeo sulle misure necessarie per la protezione internazionale degli obiettori di coscienza russi, dei disertori e di coloro che si sono arresi o sono stati catturati, promosso anche dal Movimento degli Obiettori di Coscienza Russi.
  • La Campagna per la caduta di tutte le accuse contro Yurii Sheliazhenko, segretario del Movimento Pacifista Ucraino, che è agli arresti domiciliari dal 15/08/2023.
  • #protection4olga campaign: protezione e asilo per Olga Karatch (Premio Langer 2023 n.d.r.), direttrice dell’organizzazione bielorussia “Our House” in Lithuania, la cui domanda per asilo politico è stata rifiutata dalle autorità lituane il 18/08/2023.

Come azione parallela, il 26 aprile 2024 è stato organizzato un evento pubblico il cui programma è stato:
Proiezione del documentario “Comme un seul homme” (43 minuti, regia di François Chouquet, prodotto dall’associazione “Réfractaires Non-Violents à la Guerre d’Algérie”, 2005) sugli obiettori di coscienza dopo la guerra franco-algerina.
Dibattito con Claude Verrel, che ha parlato della sua esperienza di obiettore di coscienza durante la guerra d’Algeria, e Christian Renoux, Maître de Conférences en Histoire Moderne à l’Université d’Orléans, moderato da Eric Sapin dell’Associazione Alternat.
Mostra di dipinti sulla pace dell’artista Suzanne Glaner.
Mostra di manifesti, libri e newsletter dell’Union Pacifiste France.

Qui alcuni video dall’evento pubblico:

https://youtu.be/NIS1E50WaZs