• 21 Novembre 2024 23:18

Ucraina, caso Sheliazhenko: l’udienza è un nulla di fatto, la nonviolenza ancora sotto accusa

DiRedazione

Giu 11, 2024

Pubblichiamo la nota informativa che ci ha inviato Piet Dörflinger, osservatore internazionale per EBCO-BEOC all’udienza odierna a Kyiv sul caso dell’obiettore nonviolento e segretario del Movimento Pacifista Ucraino Yurii Sheliazhenko. La Campagna di Obiezione alla Guerra del Movimento Nonviolento ha espresso concretamente il proprio sostegno con una lettera di supporto dell’avvocato Nicola Canestrini.

Il giudice è entrato, ha rilasciato una dichiarazione e ha concluso l’udienza. Apparentemente, si è considerato compromesso poiché Yurii ha partecipato come giurato in questo tribunale in passato, incluso in uno o più casi presieduti dallo stesso giudice. Quindi, sembra che le persone siano sotto enorme pressione.

Il caso sarà rivalutato per stabilire se le prove siano sufficienti e, in tal caso, sarà assegnato a un altro giudice o a un nuovo collegio giudicante.

Oltre a Piet, l’avvocato di Yurii, erano presenti al processo sua madre, un giornalista e un osservatore dell’ONU ucraino.

 

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I fondi raccolti dalla Campagna vengono utilizzati per finanziare i movimenti nonviolenti di Russia, Bielorussia e Ucraina nelle loro attività, per garantire la difesa legale agli obiettori e disertori dei tre paesi, per organizzare le missioni di pace e solidarietà con le vittime della guerra, per ospitare in Italia esponenti nonviolenti coinvolti nel conflitto, per il lavoro di testimonianza e informazione.

In continuità con la  Campagna italiana, il Movimento Nonviolento partecipa anche alla #ObjectWarCampaign promossa dalle reti internazionali IFOR, WRI, EBCO-BEOC, Connection e.V.,  che chiede, alle massime istituzioni dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa, protezione per coloro che nei paesi coinvolti si rifiutano di prendere parte al conflitto in armi.