TOUR A ROMA, secondo giorno.
La mattinata è iniziata presto, con l’audizione al Comitato permanente sui Diritti Umani nel mondo, alla Camera dei Deputati a Montecitorio dove è stato formalizzata la richiesta di difeda del diritto umano alla vita e alla pace con la richiesta all’Unione Europea e al parlamento italiano di riconoscere lo “status” automatico di rifugiati politici a obiettori di coscienza, renitenti alla leva, disertori, resistenti nonviolenti.
A seguire l’ennesima sala piena per l’incontro pubblico, nella sede del Centro Servizi Volontariato del Lazio (che ringraziamo), con la presenza d’eccezione della filosofa Donatella Di Cesare e del sociologo Luigi Manconi. Un confronto importante su temi di solito trascurati nel dibattito pubblico che ha lanciato un messaggio chiaro: la pace va articolata come soluzione politica concreta che richiede di guardare allo scenario futuro.
I 4 testimoni di pace sono poi stati ricevuti al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale, del Vaticano, in Trastevere. Un incontro importante per costruire nuove alleanze con le chiese locali.
Infine la Conferenza stampa a Montecitorio con l’Intergruppo parlamentare per la Pace tra Palestina e Israele e la presenza delle onorevoli Laura Bodrini e Stefania Ascari e dell’onorevole Francesco Mari.
È un tour de force… ma il messaggio che Sofia, Daniel, Tarteel e Aisha stanno portando è troppo importante.
Domani giornata di transizione da Roma a Bari, verso la mobilitazione nazionale “Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora!”.