Tornato in auge dopo la parentesi degli anni Novanta, il dibattito sui Corpi e gli Interventi Civili di Pace e l’iniziativa nonviolenta per la prevenzione e la trasformazione dei conflitti armati, trova oggi nuovo interesse.
Dopo alcune significative esperienze di società civile in zona di conflitto, all’indomani dell’approvazione del primo atto normativo sui Corpi Civili di Pace in Italia, un importante convegno, a Napoli, prova a fare il punto della situazione ed articolare alcuni elementi di approfondimento.
Il caso di studio è quello dei “Corpi Civili di Pace in Kosovo” che, sostenuti oggi dalla Tavola Valdese con il progetto PULSAR, sono stati la prima sperimentazione di CCP in area di conflitto promossa da un Ente Locale in Italia, il Comune di Napoli, e rappresentano una concreta declinazione della difesa civile, non armata e nonviolenta, alternativa al militare, condivisa con le realtà di pace del post-conflitto kosovaro, mirata al trascendimento del conflitto, ispirata alle migliori pagine della peace-research, da Johan Galtung a Pat Patfoort.
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