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Un saluto a Pietro Pinna

Diadmin

Apr 14, 2016
Ho appreso con profonda commozione della dipartita di Pietro (o meglio Piero) Pinna. Oltre a ciò che hanno scritto Mao e altri esponenti del nostro Movimento che condivido, da parte mia, come sardo ricordo la sua sardità (cui teneva molto essendo la sua famiglia residente nell’oristanese (zona centro-ovest della Sardegna).
Lo ricordo bene la prima volta che lo incontrai in mese agosto del 1976, in occasione della Marcia Internazionale degli antimilitaristi nonviolenti che era partita da Cagliari facendo poi tappa a Decimomannu (aereoporto interforze NATO) poi a Orgosolo (a 15 Km da Nuoro) per ricordare la storica lotta nonviolenta del 1968 contro poligoni militari (lotta che risultò vincente grazie alla mobilitazione di tutta la popolazione orgolese) poi a Olbia, Arzachena e a La Maddalena (la base americana per sommergibili nucleari) dove la marcia finì a mare per le benefiche “carezze” della polizia sui marciatori… In tutte quelle tappe della marcia Piero Pinna era sempre lì a dare consigli, calmare gli animi dei marciatori con parole sempre appropriate, il tono di voce un pò sommesso ma autorevole. A me aveva chiesto di inviargli ancora qualche articolo per Azione nonviolenta, dopo il primo che inviai  (e pubblicò) nel numero di settembre-ottobre 1975.
Per me era un onore collaborare alla prestigiosa rivista fondata da Capitini e vedere rinnovata la fiducia di Piero era stata un’emozione, sempre rinnovata negli anni successivi. Avere a che fare con un uomo che era stato il più stretto collaboratore di Capitini in Perugia era davvero bello e stimolante per la mia crescita di militante nonviolento.
Con gli anni lo rividi diverse volte alle riunioni del MN e a quelle della nascente “Lega per il Disarmo Unilaterale” a Firenze con lo scrittore Carlo Cassola presidente e Davide Melodia segretario. Ecco ripensando  a Davide Melodia (segretario per due anni, 1980-1981, anche del Movimento Nonviolento) penso proprio a loro due: Piero e Davide come colonne ben salde e fattive per la nonviolenza in Italia. Ora sono entrambi nel giardino dei giusti e ci seguono nella compresenza quotidiana con la loro anima benevola e sapiente.
Guido, del Movimento Nonviolento, da Nuoro.

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