Editoriale An, maggio-giugno 2016
Nonviolenza e polizia,
polis e politica
Agire per la democrazia
Anche questo numero è dedicato alla formazione alla nonviolenza per le forze dell’ordine. Lo avevamo già fatto nel gennaio-febbraio 2015, con un monografico che riprendeva le varie proposte di Legge sollecitate dai movimenti nonviolenti dopo la tragica esperienza del G8 a Genova, per avere adeguati strumenti normativi vòlti ad includere nei percorsi formativi di tutto il personale di polizia la conoscenza e l’uso della risorse della nonviolenza. E ne approfondivamo gli aspetti torici ed esperienziali. Ora, poco più di un anno dopo, facciamo un altro importante passo in avanti, fornendo ai nostri lettori un resoconto ampio e completo del Convegno “Nonviolenza e forze dell’ordine” che il 29 aprile si è svolto nella sala consiliare del Comune di Livorno, su iniziativa del Centro studi nonviolenza del Movimento Nonviolento, del sindacato Silp Cgil della Toscana e della nostra rivista. Un convegno importante, il primo in Italia di questi tipo, che è stato preceduto ed ha aperto la strada al confronto diretto tra polizia e nonviolenti sulla formazione.
La nonviolenza va avanti, con i tempi lunghi e tortuosi della storia, ma non demorde dagli obiettivi che si pone, e passo dopo passo raggiunge gli obiettivi delle proprie campagne. Quei settori del movimento che quindici anni fa volevano “conquistare le zone rosse” non hanno ottenuto altro che lo sfascio dell’allora nascente movimento no global, e quella parte di polizia che ha deviato dalle regole democratiche, assumendo comportamenti delinquenziali, è stata condannata dalla giustizia dei tribunali. Gli uni e gli altri sono rimasti al palo (magari tentando di ripetere lo stesso copione in Val di Susa). Mentre chi ha percorso tenacemente e coerentemente il cammino del dialogo, del confronto, delle proposte costruttive, ora può presentare risultati significativi, a vantaggio di tutti.
La seconda parte di questo numero, invece, la dedichiamo a tre amici della nonviolenza che quest’anno hanno concluso la loro vita terrena, dai quali tanto abbiamo ricevuto e dalle cui testimonianze di vita, azione e pensiero, ancora tanto riceveremo: Nanni Salio, Pietro Pinna, Marco Pannella.
Stiamo anche pensando a dei numeri specifici, ma un primo ricordo lo vogliamo anticipare.
Pietro Pinna, cofondatore con Capitni del Movimento, è stato anche colui che ha “inventato” Azione nonviolenta, come organo di collegamento e di stimolo alle attività del Movimento stesso, e ne ha dato l’imprinting che ancor oggi ci accompagna. Pietro ha curato personalmente l’uscita della nostra rivista dal 1964 fino al 1979, seguendone poi l’evoluzione da vicino, con attenzione paterna, fino all’ultimo numero. Ci teneva moltissimo, non mancando mai di sollecitare gli amici all’abbonamento, e a farlo puntualmente lui stesso. Per questo ci è parso bello ripubblicare in apertura di questo numero proprio il primo articolo che Pinna ha scritto per Azione nonviolenta. A cui abbiamo fatto seguire un suo articolo del 1964 sul tema di questo monografico, i rapporti tra la polizia e la nonviolenza. Come a dire che il filo della storia e dell’oggi viene da lontano.
La capacità di analisi, di studio, di ampia visione che aveva Nanni Salio, ci manca e ci mancherà molto. Era un raffinato intellettuale della nonviolenza, oltre che tenace uomo d’azione con grande sensibilità d’animo. Una personalità nonviolenta, come direbbe il filosofo Giuliano Pontara. E proprio l’ultimo carteggio tra Pontara e Salio è il ricordo che affidiamo ai lettori.
Marco Pannella ha interpretato una nonviolenza in parte diversa dalla nostra tradizione, ma il suo contributo allo sviluppo dell’azione politica nonviolenta è imprescindibile, e il cerchio della sua esistenza terrena si è chiuso tornando ai fondamenti iniziali. Lo ricordiamo con grande affetto con un’intervista e una sua cronaca di una bella azione nonviolenta. Grazie a Piero, Nanni, Marco.
Mao Valpiana, Direttore
Azione nonviolenta
E’ uscito il numero di maggio-giugno 2016 di “Azione nonviolenta”, rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, bimestrale di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.
Azione nonviolenta, Maggio-Giugno 2016
(Anno 53, n. 615)
In questo numero:
Editoriale di Mao Valpiana: Nonviolenza e polizia, polis e politica
Numero monografico sul Convegno “Nonviolenza e Forze dell’Ordine”:
Dimostrazioni pubbliche e polizia, di Pietro Pinna; Nonviolenza e forze dell’ordine, di Rocco Pompeo; Una formazione oltre il pregiudizio, di Giampaolo Trevisi; Politica e polizia una radice comune, di Luca Filippi; Scontri e incontri, di Mao Valpiana; Tra formazione e difesa dei diritti, di Luciano Mennonna; Una riflessione aperta dopo il Convegno, di Rocco Pompeo; Maestri di pace, oltre la divisa, a cura della Redazione;
Memoria
La nascita del G.A.N., di Pietro Pinna; Compresenza di Marco Pannella; La guerra “tira”, l’informazione è superficiale, di Angela Dogliotti Marasso; Ricordare Nanni Salio, di Giuliano Pontara.
Documentazione. 2 giugno, Festa della Repubblica che ripudia la guerra. Riparte la Campagna per la Difesa civile e nonviolenta.
Rubriche: Educazione e stili di vita, a cura di Gabriella Falcicchio. A titolo libero e gratuito, di Angela Martiradonna; La nonviolenza nel mondo, a cura di Caterina Bianciardi e Ilaria Nannetti. Meno armi più sicurezza; Attivissimamente, a cura di Daniele Taurino. Ragionando (coi droni) sulla compresenza.
In copertina: Nonviolenza e Forze dell’Ordine
In seconda di copertina: Indice
In settima: Biani alla 7°
In terza di copertina: Materiale disponibile
In quarta di copertina: Le occasioni per il 2016
Direzione e amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. e fax 0458009803
(da lunedì a venerdì: ore 9-13 e 15-19).
an@nonviolenti.org – www.azionenonviolenta.it
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Nonviolento, via Spagna 8, 37123 Verona (Iban: IT 35 U 07601 11700 000018745455).
E’ possibile chiedere una copia omaggio, inviando una email all’indirizzo an@nonviolenti.org scrivendo nell’oggetto “copia di ‘Azione nonviolenta’”.