Malgrado ci siano stati notevoli miglioramenti in termini di legislazione internazionale, dall’ultimo report del Segretario Generale delle Nazioni Unite per “Children and armed conflict” (20 aprile 2016) è emerso che sono numerosi i gruppi armati, statali e non statali, che coinvolgono e sfruttano i bambini, in maniera diretta o indiretta, all’interno dei combattimenti armati oggi in corso. Attualmente, alle tradizionali leggi internazionali in materia umanitaria, i principali organi statali ed internazionali, in collaborazione con diverse Organizzazioni Non Governative, hanno aumentato i loro sforzi, soprattutto in vista di una maggiore protezione dei minori all’interno dei conflitti armati e con l’obiettivo di creare a livello mondiale un divieto per qualsiasi tipo di reclutamento di bambini per qualsiasi scopo militare.
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