• 21 Novembre 2024 11:16

LA NONVIOLENZA HA TROVATO CASA

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Il primo ad avere l’intuizione fu Aldo Capitini: il lavoro per la pace e la nonviolenza oltre che di idee aveva bisogno anche luoghi. Non bastava persuadere altri, guadagnare singole coscienze all’amicizia per la nonviolenza, c’era bisogno anche di quattro muri e un tetto dove rendere visibile e concreto questo lavoro. E così Aldo Capitini mise a disposizione della prima esile nonviolenza organizzata italiana un suo appartamento di Perugia (via Villaggio Santa Livia 103) dove nacque il primo Centro per la Nonviolenza, poi divenuto sede del Movimento Nonviolento per la Pace, nel 1961.

Nacque così la prima Casa per la pace in Italia. Dopo la morte di Capitini il Movimento Nonviolento volle continuare nel lavoro di creare altri centri per la nonviolenza. L’obiettivo era non solo quello di rendere accessibile a tutti il tanto lavoro che si faceva, ma soprattutto di offrire continuità, stabilità, consolidando la presenza anche fisica del lavoro nonviolento, senza dover dipendere da altri, senza dover chiedere ospitalità a partiti o istituzioni pubbliche. La nonviolenza italiana, per crescere, doveva trovare energie e risorse per organizzare i propri luoghi di lavoro.

Dopo Perugia, venne la casa per la pace di Torino, e poi Brescia, quindi Verona e infine Ghilarza. Sono questi i centri di proprietà del Movimento Nonviolento, cresciuti e consolidati in 50 anni di lavoro.
E’ importante sottolineare come tutte queste case sono state acquistate con donazioni, raccolte di fondi, contributi che sono venuti esclusivamente da privati, amici e amiche della nonviolenza che hanno dato tempo e denaro affinchè sorgessero luoghi di incontro aperti alla nonviolenza. Nelle Case vi lavorano persone volontarie e i giovani in servizio civile.

Oltre a questi Centri, il Movimento Nonviolento ha sedi e recapiti in molte altre località

Ecco il nostro indirizzario:

Le sedi

Verona (sede nazionale)
La Casa per la Nonviolenza è disposta su due piani comunicanti. Ha una sala riunioni, ospita una Biblioteca di 3500 volumi ed una emeroteca di 300 riviste. Vi hanno sede il Movimento Nonviolento, la rivista Azione nonviolenta, il centro Audiovisivi Nonviolenza e Società, e vengono ospitate altre associazioni. Vi lavorano cinque volontari e tre giovani in servizio civile, che garantiscono l’apertura quotidiana dalla 9 alle 19. Responsabile Mao Valpiana.

Casa per la Nonviolenza
via Spagna 8 – 37123 Verona
tel. 045 8009803 fax 045 8009212
azionenonviolenta@sis.it

Torino
Il Mir-Movimento Nonviolento e il Centro Domenico Sereno Regis trovano spazio in grande immobile dove si estende anche una biblioteca con 20 mila volumi catalogati. Il Centro è aperto tutti i giorni, ospita l’attività dell’istituto di ricerche per la pace, e dell’ecoistituto, organizza convegni, offre spazi ad altre associazioni associazioni. Vi lavorano 6 collaboratori, volontari e stagisti. Responsabile Piercarlo Racca.

Centro Studi Sereno Regis
via Garibaldi, 13 – 10122 Torino
tel. 011 532824 fax 011 5158000
info@serenoregis.org
www.serenoregis.org

Brescia
Il Centro per la nonviolenza di Brescia ospita il Centro di Ricerca Nonviolenta, il Dipartimento Salute del Mir, l’archivio della Campagna Obiezione Spese Militari e il gruppo locale del Movimento Nonviolento. Responsabile Adriano Moratto.

Centro per la Nonviolenza
Via Milano 65 – 25128 Brescia
tel. 030 3229343
movimentononviolento.bs@alice.it

Livorno
Presso i locali della Fondazione Don Nesi nel quartiere Corea, è ospitato il Centro Studi per la Nonviolenza affidato alla responsabilità di Rocco Pompeo e il centro territoriale del Movimento Nonviolento di Livorno del quale è responsabile Caterina Bianciardi .

Centro Studi Nonviolenza
Largo A. Nesi, 9 – 57121 Livorno
centrostudinonviolenza@fondazionenesi.org

Ghilarza (Oristano)

La Casa per la Pace di Ghilarza, al centro della Sardegna, nacque nel 1990 per opera di Agata Cabiddu e Marino Cau, al culmine della crescita dell’antimilitarismo sardo che formò le sue radici contro le basi militari. La Casa per la Pace è sempre stato luogo di incontri, seminari, dibattiti. Nel 2009 la Casa della Pace è stata donata al Movimento Nonviolento e vi vengono organizzati seminari, convegni, campi, settimane residenziali. E’ una grande struttura, con venticinque posti letto e due cucine, una grande sala per le riunioni e un bel cortile esterno. Sulla grande terrazza è installato un impianto fotovoltaico che fornisce l’energia necessaria. La casa è gestita dalla associazione ”La Casa per la Pace di Ghilarza”.

Casa per la pace
Via Nessi, 14 – 09074 Ghilarza (OR)

Altri recapiti:

Venezia-Mestre
Ospitato presso l’Ecoistituto del Veneto Alex Langer e il Centro Mestre città aperta, il Movimento Nonviolento di Venezia diffonde materiali e organizza incontri tematici ogni primo e terzo martedì del mese. Responsabile Raffaella Mendolia.

Movimento Nonviolento
Viale Venezia, 7 – 30171 Mestre VE
movimentononviolentovenezia@gmail.com

Vicenza
La Casa per la Pace, concessa in gestione dal Comune alla Consulta per la pace, è un appartamento con cinque stanze che ospita molti gruppi pacifisti e nonviolenti attivi nel movimento No Dal Molin e riuniti nel Tavolo della Consultazione. Vi è una sala riunioni e uno sportello informativo aperto quotidianamente al pubblico. Responsabile Matteo Soccio.

Casa per la pace
Contrà Porta Nuova, 2 – 36100 Vicenza
casapace@tin.it

Roma
Sede Centro Nonviolenza Litorale Romano ”Aldo Capitini”
Via delle Meduse, 63° Fiumicino (RM)
Tel. 3283736667 – Fax 0665499252
sito: www.ionoi.org
E-mail: nonviolenzalitoraleromano@gmail.com
Facebook: Nonviolenza Litoraleromano

Altri riferimenti del Movimento Nonviolento sono presenti nelle città di:

Trento ( Massimiliano Pilati)
Gorizia (Renato Fiorelli)
Padova (Alberto Trevisan)
Ferrara (Elena Buccoliero)
Reggio Emilia (Pasquale Pugliese)
Firenze (Isabella Horn)
Pesaro (Luciano Capitini)
Gubbio (Famiglia Baleani)
Cagliari (Agata Cabiddu)
Nuoro (Guido Ghiani)