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Alla Camera ed al Senato mozioni per il disarmo nucleare

Diadmin

Lug 30, 2014

Nella cornice di Palazzo Madama sono state presentate ieri le mozioni parlamentari che (sia al Senato sia alla Camera) intendono dare al Governo italiano una forte indicazione politica sulla necessità di costruire un percorso internazionale verso il disarmo nucleare. Il tutto nell’ottica delle mobilitazioni a livello mondiale della campagna ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) e su richiesta della Rete Italiana per il Disarmo avanzata all’intergruppo dei “Parlamentari per la Pace”.

Il periodo di presentazione dei documenti è stato appositamente scelto alla vigilia delle giornate di commemorazione degli attacchi nucleari ad Hiroshima e Nagasaki avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale. La organizzazioni disarmiste hanno anche chiesto a deputati e senatori di prevederne un momento di ricordo in aula.

L’iniziativa è coordinata al Senato dalla Senatrice Silvana Amati (PD) che ha dichiarato: “Abbiamo accolto con convinzione la proposta degli amici della Rete Disarmo e dei Beati Costruttori di Pace di una mozione sul disarmo nucleare”. Occorre infatti ribadire “la responsabilità delle istituzioni di mantenere viva la memoria di tragedie come quella di Hiroshima e Nagasaki, perché su queste esperienze si costruisca un solido futuro di Pace” ha concluso la senatrice Amati.

All’iniziativa ha dato la propria adesione il Presidente del Senato Pietro Grasso, che in una lettera inviata ai promotori ha affermato: “Costituisce un imperativo morale della Comunità internazionale impegnarsi, con azioni a livello politico, culturale ed etico, ad intraprendere un percorso comune volto a sostenere la non proliferazione e il disarmo delle armi nucleari e a promuovere una ‘cultura della pace e della sicurezza’ intesa come ‘conditio sine qua non’ per la costruzione di una pacifica e stabile convivenza tra i popoli e per la difesa dell’universalità e dell’inviolabilità dei diritti umani contro ogni comportamento offensivo della dignità della persona”.

A queste parole ha fatto eco anche Lisa Clark dei Beati Costruttori di Pace (organizzazione membra di Rete Disarmo) che ha voluto ricordare il ruolo di primo piano che l’Italia ha tradizionalmente esercitato sul piano internazionale: “Un ruolo che può ora nuovamente assumere sul tema del disarmo nucleare. Il nostro obiettivo è quello stimolare le istituzioni in questo senso nell’importante anno che vedrà riuniti gli Stati a Vienna per cercare di implementare l’Iniziativa Umanitaria di abolizione degli ordigni nucleari”.

Tali posizioni sono state sostenute anche dai sottoscrittori alla Camera della mozione come gli onorevoli Luca Frusone (M5S) e Giulio Marcon (SEL – Coordinatore dall’Intergruppo dei Parlamentari per la Pace) che hanno ribadito come sia “importante rilanciare una politica estera che rifletta i principi della pace e della solidarietà”.

Per conto della vasta compagine associativa che sta sostenendo questo processo è intervenuto anche Giuseppe Schiavello, Direttore nazionale della Campagna Italiana contro le Mine (membra di Rete Disarmo) che ha segnalato “la necessità di trasmettere alle delegazioni diplomatiche italiane il senso dell’urgenza di assumere una posizione forte a favore di uno strumento che metta al bando le armi nucleari”.

Nel corso dell’incontro è stato proiettato un video di commemorazione dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki ed uno – realizzato dalla rete parlamentare internazionale PNND – di supporto alle richieste della società civile internazionale da parte di decine di parlamentari di tutto il mondo (tra di essi anche l’attuale Ministro degli Esteri Federica Mogherini, all’epoca della registrazione Deputata).

La mozione è stata presentata dall’Intergruppo dei Parlamentari per la Pace e sottoscritta dai senatori: Amati, Manconi, Albano, Capacchione, Casson, Cirinna’, Corsini, De Petris, De Cristofaro, Elena Ferrara, Granaiola, Lo Giudice, Mattesini, Orru’, Pezzopane, Padua, Puppato, Spilabotte e Valentini.

Alla Camera hanno già dato conferma della propria firma (a breve la presentazione formale dopo altre adesioni) oltre 35 deputati di quattro diversi gruppi politici.

La conferenza stampa si è conclusa ricordando ai presenti l’appuntamento per l’edizione 2014 della tradizionale manifestazione Pace in Bici, nei giorni 6-9 Agosto, che partirà da Asiago per ricordare la distruzione delle due città giapponesi e sostenere l’impegno per la pace e il disarmo.

Il prossimo appuntamento del percorso verso Vienna 2014 che Rete Italiana per il Disarmo sta costruendo insieme ad ICAN è previsto il 26 settembre, Giornata Internazionale delle Nazioni Unite per l’eliminazione di tutte le armi nucleari.

Fonte: Rete Italiana per il Disarmo

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