Pietro INGRAO conobbe Aldo CAPITINI durante la clandestinità antifascista. Partecipò alla prima Marcia Perugia-Assisi. In una recente intervista disse: “Noi eravamo per la rivoluzione con qualsiasi mezzo; ma sui temi della pace e della guerra, sulla nonviolenza, aveva ragione Capitini e noi sbagliavamo”. La grandezza di un intellettuale che coltiva il dubbio e sa modificare un’idea. Pietro Ingrao, un persuaso. Riposi in pace.