• 22 Novembre 2024 23:16

Annotazioni da un’estate ad umanità zero

DiPasquale Pugliese

Set 5, 2017

Come in un taccuino personale, durante l’estate sulla mia pagina Facebook ho annotato, quasi quotidianamente, uno o due pensieri suscitati da alcune “notizie del giorno”. Rileggendole insieme, a posteriori, se ne può ricavare il senso complessivo di una estate ad umanità zero.  Eccone una selezione, dal 30 luglio all’1 settembre. 

30 luglio

I responsabili dell’Unicef, dell’Organizzazione mondiale della sanità e del Programma alimentare mondiale, al ritorno da una missione in Yemen – martoriato dalla guerra con l’Arabia Saudita – hanno certificato “la peggiore crisi di colera al mondo all’interno della più grande crisi umanitaria al mondo”.
“Circa 2 milioni di bambini dello Yemen” – scrivono nel loro rapporto – “sono colpiti da malnutrizione acuta. La malnutrizione rende questi bambini ancora più vulnerabili al colera, le malattie creano più malnutrizione. Una combinazione terribile”.
In tutto questo, il nostro Paese – mentre stanzia 10 milioni di euro di aiuti umanitari – autorizza 411 milioni di esportazioni di bombe per l’Arabia Saudita, che le scarica sulla popolazione yemenita.
Ciò significa che il governo italiano favorisce attivamente la catastrofe umanitaria. Per il profitto dell’industria bellica. Senza ritegno.
Un crimine contro l’umanità.
Una vergogna assoluta.

2 agosto

Tra i tanti depistaggi di Stato, una cosa è certa: le stragi italiane del dopoguerra sono state – oltre che della mafia – opera di fascisti.
Ossia di quelli che oggi vogliono impedire l’ingresso ai profughi e cacciare i migranti accusandoli di essere…”terroristi”.
Anche per questo non bisogna dimenticare il 2 agosto del 1980 a Bologna.
Guai a perdere la memoria.

Il grande caldo di questi giorni è solo la metafora del Grande Caldo che ci aspetta, generato dai cambiamenti climatici.
Non a caso oggi è l’Overshoot Day della Terra: abbiamo già consumato le risorse naturali sostenibili per quest’anno. Adesso andiamo a debito.
Il Grande Caldo è parte del credito che la natura ha nei nostri confronti.
Mentre l’ecologia è sparita da tempo dal panorama politico e dalle relative agende.

6 agosto

72 anni dopo, l’Italia non ha sottoscritto il Trattato per la messa al bando delle armi atomiche.
L’eredità di Hiroshima continua

8 agosto

Dunque la Corte dei Conti certifica che – rispetto alle previsioni iniziali – il costo dei caccia F35 è raddoppiato e le ricadute occupazionali dimezzate. E aggiunge che, nonostante ciò, ormai bisogna andare avanti lo stesso, non perché ci siano penali, ma perché il costo della rinuncia sarebbe ancora maggiore.
La Corte dei Conti non dice che tutto ciò la campagna Taglia le ali alle armi lo ha spiegato e ribadito – in maniera incessante e inascoltata – fin dall’inizio di questa sciagurata operazione bellicista.
Noi l’avevamo detto ed avevamo ed abbiamo ragione. Ma tutti i governi che si sono succeduti in questi anni non hanno voluto sentire – e non sentono – ragioni. Non solo hanno avuto torto, ma stanno facendo torto al Paese. Oltre che alla Costituzione italiana.

9 agosto

E tre giorni dopo Hiroshima gli USA – non soddisfatti dell’apocalisse del 6 agosto – sganciarono la seconda bomba atomica su Nagasaki.
La seconda guerra mondiale era già vinta, ma loro avevano già iniziato la terza.
Oggi il mondo è una polveriera nucleare e l’Italia è la maggior succursale atomica degli USA in Europa. L’acquisto degli F35 e la scelta di non sottoscrivere il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari, ne sono gli ultimi – folli e sciagurati – effetti collaterali

13 agosto

Non solo Charlottesville.
I suprematisti bianchi di casa nostra?
Sono quelli che costringono le ong a rinunciare a soccorrere in mare i disperati, condannandoli ad una morte certa ed atroce.

15 agosto

Rispedito l’ambasciatore al Cairo, senza aver ottenuto verità e giustizia per Giulio Regeni.
Criminalizzate ed espulse le ong dal Mediterraneo.
Ricacciati profughi e migranti nei lager libici.
Oggi il ministro Minniti ha parlato di sicurezza, ma si traduce disumanità

16 agosto

La patologia del razzismo si manifesta sempre insieme alla stupidità, alla violenza, al maschilismo.
Per questo sono volgarmente prese di mira donne libere e intelligenti come la presidente Laura Boldrini, sul piano nazionale, e la consigliera e amica Lucia Lusenti, sul piano locale.
A loro esprimo solidarietà e vicinanza. Ma anche vergogna per la pessima manifestazione di sé del genere di cui faccio parte

Ma il governo italiano che, come rivela The New York Time, sapeva da tempo che i servizi segreti egiziani sono responsabili della tortura e della morte di Giulio Regeni, eppure ha continuato gli scambi commerciali con il governo egiziano – in particolare di armamenti – rimandando adesso anche l’ambasciatore al Cairo, è moralmente differente dai giovani che a Lloret de Mar hanno filmato l’omicidio di Niccolò Ciatti, invece di intervenire per interrompere il mortale pestaggio?

17 agosto

(prima della notizia dell’attentato di Barcellona) 
La costruzione dall’altro da sé come nemico interno – sia esso migrante o mussulmano o gay o altro – è complementare alla rappresentazione del mondo come insieme di territori abitati da nemici esterni, altro da sé. Oltreconfine.
Rispetto agli uni ed agli altri, la violenza culturale dei media e la violenza strutturale degli strumenti legislativi e militari, preparano e legittimano la violenza diretta: della caccia al “diverso” in un caso, della guerra nell’altro. Razzismo e bellicismo si alimentano reciprocamente.
La criminalizzazione delle ong e di tutti i mediatori sociali (“saltatori di muri, costruttori di ponti”) che – favorendo relazioni internazionali pacifiche creano relazioni civili con l’altro da sé in carne ed ossa, salvandolo e dis-velandone il suo essere umano – ne è la necessaria tragica conseguenza.

(dopo la notizia dell’attentato di Barcellona)
Vicinanza alle vittime della follia omicida;
condanna assoluta del terrorismo;
riflessione profonda sulle cause dell’odio, della violenza, della “radicalizzazione”;
assunzione di impegni personali per porre fine alla barbarie,
a cominciare dalla lotta senza tregua contro la guerra, madre di tutti i terrorismi.
Il resto è inutile, o complice, retorica.

18 agosto

Se l’autore del massacro di Barcellona è davvero un ragazzo di 17 anni, questo è un dramma che si aggiunge alla tragedia.
Non si può costruire vera convivenza, tra portatori di differenze, senza educazione di tutti alla nonviolenza. Ovunque.
A partire dai più giovani.

20 agosto

A Cosenza [Calabria, Italia], prende fuoco l’appartamento occupato abusivamente, da tempo, da tre malati di mente abbandonati a se stessi, che muoiono inceneriti nel rogo.
L’incendio divampa anche al piano superiore dell’edificio dove risiede una biblioteca privata che custodiva manoscritti, pergamene e volumi antichi di grande valore. Tra i quali la prima copia a stampa del “De rerum natura iuxta propria principia” del filosofo cosentino Bernardino Telesio.
Tutto distrutto.
Nessuna diretta nazionale, nessuna prima pagina a documentare questo attacco autoctono – costruito nel tempo – alla nostra comunità nazionale ed alla nostra cultura. Mentre tutti rimangono in attesa spasmodica dell’attacco alieno…
Del resto, così vanno le cose nella natura degli uomini, “secondo i propri principi”, avrebbe detto don Bernardino.

21 agosto

Ieri era l’anniversario dell’omicidio di Lev Trockij, esule in Messico, a cura dei sicari di Josif Stalin, nella stabilizzazione dittatoriale del potere sovietico dopo la morte di Vladimir Ilic Lenin.
Personalmente, tra i rivoluzionari russi, ho sempre preferito Lev Tolstoj che – tra le altre cose – nel saggio “Guerra e rivoluzione” del 1906, scriveva così:
“Il popolo russo non deve obbedire a questo governo che gli ordina di partecipare alla violenza; e quindi deve rifiutare le tasse, il servizio nella polizia, nell’amministrazione, nelle dogane, nell’esercito, nella flotta e in tutte quelle istituzioni che si basano sulla forza.
Allo stesso modo, e con più gran rigore ancora, i contadini devono astenersi dagli atti brutali ai quali li incitano i rivoluzionari. Ogni violenza commessa dai contadini sui proprietari terrieri provocherebbe delle rappresaglie e questa lotta finirebbe in ogni caso con l’istituzione di un governo tirannico, qualunque forma assuma.
Solamente la non partecipazione a qualunque atto brutale può sopprimere le violenze di cui soffrono gli uomini, porre termine alla crescita indefinita degli armamenti, delle guerre e abolire interamente la proprietà fondiaria.
Così devono agire i contadini affinché la rivoluzione attuale apporti a loro dei buoni risultati”.
L’avessero ascoltato, anche la storia del ‘900 sarebbe potuta andare diversamente.

22 agosto

Il Paese crolla sotto continui terremoti ma, anziché investire nella prevenzione del rischio sismico, il governo spende oltre 25 miliardi all’anno per preparare la guerra.
E la chiamano anche “Difesa”. Oltre il danno, la beffa.

“Dio è più grande” è la traduzione italiana della formula araba “Allahu akbar”.
Il Sindaco di Venezia – la città porta d’Oriente, sede della Biennale d’Arte e della Mostra del cinema – ha dichiarato che se qualcuno in piazza San Marco urla “Dio è più grande”, lui/loro gli sparano.
Il Sindaco di Firenze – la città di Dante, della Galleria degli Uffizi, la culla della lingua italiana – ha urlato “Dio è più grande” agli altri sindaci per spaventarli, così per gioco (ma il sindaco di Venezia non gli ha sparato, anzi ha riso con lui…)..
Al cattolicissimo meeting di Comunione e Liberazione di Rimini il meglio della cultura municipale italiana ha dato il peggio di sé. Penosamente bipartisan.
Per fortuna (se c’è) Allahu akbar, Dio è più grande… Ma non ci vuole molto.

24 agosto

L’Eritrea è stata la prima colonia italiana dove si è sperimentato – ben prima dei fascismo – il razzismo nostrano. Oltre alle deportazioni, ai soprusi, agli stupri delle donne, molti uomini eritrei sono stati usati come carne da macello nella guerra fascista contro l’Etiopia.
Oggi in Eritrea vige ancora una delle più feroci dittature del pianeta, una prigione a cielo aperto dalla quale scappano molti giovani, uomini e donne, anche per evitare un violento servizio militare a vita.
L’Italia, invece, oggi è una democrazia parlamentare.
Per questo i rifugiati eritrei di Roma non potevano immaginare che – fuggendo dalla loro dittatura – avrebbero incontrato anche in Italia quei metodi fascisti che già avevano sperimentato i loro nonni, prima di loro.

25 agosto

Per i fascisti prima gli italiani,
per la Lega prima i padani;
per Di Maio prima i romani;
per Minniti prima gli sgomberi…
Per me,
che son fatto così,
rimane prima l’umanità.
Dopo tutto il resto.

26 agosto

Oggi avrei voluto essere a Roma con i rifugiati e a Barcellona contro la paura.
Solo la solidarietà e la nonviolenza possono sconfiggere il terrore.

28 agosto

Ma i quattro governi europei partecipanti al vertice di Parigi si sono impegnati a rinunciare all’export di armamenti con i Paesi africani, che alimentano le guerre dalle quali scappano i popoli?

29 agosto

A Houston i cambiamenti climatici stanno dimostrando che il presidente Trump non esiste. E’ solo una bufala diffusa dai media.

Giustamente, “di fronte a barricate per l’arrivo di migliaia di stranieri” e a sindaci che gli dicevano no, il ministro Minniti “ha temuto per la tenuta democratica del Paese”, come pare abbia dichiarato alla Festa dell’Unità (sic!) di Pesaro.
Ma invece di fare applicare la Costituzione e le leggi contro il razzismo, il ministro ha pensato bene di operarsi per bloccare profughi e migranti nei lager libici, alla mercé di torturatori e schiavisti.
Per la tenuta dell’umanità non ha avuto gli stessi timori.
Ma che tenuta – e che futuro – ha la democrazia deprivata dell’umanita?

30 agosto

Ma se un qualsiasi balordo italiano, ubriaco, avesse preso a calci il portone della Prefettura, bestemmiando, avrebbe avuto l’onore dei titoloni e delle prime pagine a testate unificate?
Anche Reggio Emilia, nel suo piccolo, ha trovato il suo fondamentalista musulmano da sbattere in prima pagina.
La chiamano informazione, a me sembra propagazione. Della paura e, dunque, dell’odio. Per qualche lettore in più.

31 agosto

Ieri l’Eurostat ha certificato, ancora una volta, che l’Italia è terzultima in Europa per spesa pubblica per l’istruzione.
In aprile il Sipri aveva certificato, ancora una volta, che l’italia è prima in Europa per crescita delle spese militari.
Perché stupirsi per l’odio e la violenza dilaganti in questo Paese?
Cos’altro aspettarsi se si vuole un popolo di ignoranti, armato fino ai denti, con l’ossessione del nemico?

Dunque apprendiamo che Vladimir Putin sta facendo realizzare un monumento all’ingegner Kalashnikov, inventore dell’omonima arma che ha fatto più vittime al mondo dopo l’atomica. La cui produzione non conosce crisi nelle aziende belliche di Stato.
La statua sarà alta sette metri e costerà 35 milioni di rubli: l’idolatria della follia.
Un’ulteriore prova – se ancora fosse necessaria – che non esistono militarismi buoni.

1 settembre

Ad Acqui Terme ragazzi diciassettenni circondano un giovane richiedente asilo, lo provocano verbalmente, lo aggrediscono violentemente, lo sbattono a terra, lo picchiano, filmano tutto con il telefonino. Finché non interviene qualcuno a fermali e, a quel punto, scappano via. Infine, orgogliosi del proprio operato, pubblicano il girato su facebook per comunicare al mondo le proprie gesta.
Si, c’è una grave emergenza in Italia.
E’ l’emergenza educativa del Paese terzultimo in Europa per spesa per l’istruzione

Di Pasquale Pugliese

Pasquale Pugliese, nato a Tropea, vive e lavora a Reggio Emilia. Di formazione filosofica, si occupa di educazione, formazione e politiche giovanili. Impegnato per il disarmo, militare e culturale, è stato segretario nazionale del Movimento Nonviolento fino al 2019. Cura diversi blog ed è autore di “Introduzione alla filosofia della nonviolenza di Aldo Capitini” e "Disarmare il virus della violenza" (entrambi per le edizioni goWare, ordinabili in libreria oppure acquistabili sulle piattaforme on line).

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