• 3 Settembre 2024 19:13

Daniele Lugli

Daniele Lugli (Suzzara, 1941, Lido di Spina 2923), amico e collaboratore di Aldo Capitini, dal 1962 lo affianca nella costituzione del Movimento Nonviolento di cui sarà nella segreteria dal 1997 per divenirne presidente, con l’adozione del nuovo Statuto, come Associazione di promozione sociale, e con Pietro Pinna è nel Gruppo di Azione Nonviolenta per la prima legge sull’obiezione di coscienza. La passione per la politica lo ha guidato in molteplici esperienze: funzionario pubblico, Assessore alla Pubblica Istruzione a Codigoro e a Ferrara, docente di Sociologia dell’Educazione all’Università, sindacalista, insegnante e consulente su materie giuridiche, sociali, sanitarie, ambientali - argomenti sui quali è intervenuto in diverse pubblicazioni - e molto altro ancora fino all’incarico più recente, come Difensore civico della Regione Emilia-Romagna dal 2008 al 2013. È attivo da sempre nel Terzo settore per promuovere una società civile degna dell’aggettivo ed è e un riferimento per le persone e i gruppi che si occupano di pace e nonviolenza, diritti umani, integrazione sociale e culturale, difesa dell’ambiente. Nel 2017 pubblica con CSA Editore il suo studio su Silvano Balboni, giovane antifascista e nonviolento di Ferrara, collaboratore fidato di Aldo Capitini, scomparso prematuramente a 26 anni nel 1948
  • Home
  • Liberté, Égalité, Fraternité? Macché!

Liberté, Égalité, Fraternité? Macché!

Liberté, Égalité, Fraternité prese assieme sono alla base dei nostri diritti fondamentali.

Chiamalo se vuoi Rinascimento

Un allarme vien da Amnesty. L’Arabia Saudita intensifica le esecuzioni capitali. Nei primi sei mesi di quest’anno son quasi il doppio di quelle compiute nell’intero anno scorso.

Dante l’europeo

Tutti gli anni a ferragosto c’è una maratona di letture alla biblioteca Bassani di Ferrara. Un amico, come me federalista e più di me attivo, aveva proposto di dedicarla alla…

Post “spiritoso”: carcere in Marocco, silenzio in Italia

Una bella ragazza, doppia cittadinanza italo-marocchina, è stata arrestata e condannata in Marocco, dove si era recata per vacanza e visita a parenti, a causa di un post su facebook…