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Azione nonviolenta, 6 – 2020 (Anno 57, n. 642)

DiRedazione

Dic 22, 2020

Numero monografico su “Più forti delle armi nucleari”

È uscito il numero 6-2020 (novembre-dicembre) di “Azione nonviolenta”, rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, bimestrale di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.


Pubblichiamo qui di seguito in anteprima l’editoriale di Mao Valpiana. Abbonati sul nostro e-shop

L’anno vecchio è finito, ormai
ma qualcosa ancora qui non va…
L’anno che sta arrivando tra un anno passerà

E così, con questo numero, archiviamo anche il 2020.
Inutile dire che è stato un anno particolare, difficile e incerto per tutti. La malattia pandemica, e la necessità di contrastarla con il distanziamento fisico, ha cambiato l’organizzazione del lavoro, della scuola, degli spostamenti. L’intera società ha dovuto ripensarsi. In questo contesto abbiamo cercato di capire quale potesse essere il ruolo della nonviolenza. Abbiamo constatato quanto lungimirante fosse la nostra campagna per spostare fondi dalla difesa militare alla ben più necessaria difesa civile non armata e nonviolenta, per diminuire le spese militari e finanziare la sanità e la scuola, garanzie essenziali di difesa della vita e del futuro.
Anche noi abbiamo dovuto adeguarci alla nuova condizione. Molti incontri, convegni, riunioni già programmati sono stati annullati, o trasformati in eventi virtuali a distanza, tenuti con i nuovi strumenti tecnologici. Nella passata primavera era previsto il Congresso del Movimento Nonviolento, che abbiamo rinviato sperando di poterlo celebrare in presenza. Ma poi abbiamo dovuto adattarci a svolgerlo da remoto. Riportiamo in questo numero, da pagina 34 a pagina 43, gli atti congressuali. È stato comunque un buon Congresso, pur con tutti i limiti e pur ridotto all’essenziale (rimandando a tempi migliori la parte politica e programmatica), nel quale abbiamo dovuto riscontrare le difficoltà finanziarie che questa crisi generale ha prodotto anche per il Movimento. In particolare ne risente proprio la rivista. L’edizione cartacea registra un passivo che non possiamo permetterci. Per il 2021 dobbiamo porci l’obiettivo di raccogliere almeno 300 nuovi abbonati, da affiancare ai rinnovi. Ne va dell’esistenza stessa di Azione nonviolenta.

Questo numero monografico è dedicato alla Campagna per la messa al bando delle armi nucleari. Abbiamo voluto raccontarne la storia, intervistare alcuni protagonisti, capire come funziona, per incoraggiare una campagna partita dal basso, dalla società civile, che ha raggiunto per la prima volta uno storico accordo a maggioranza dell’Assemblea ONU. È una campagna internazionale cui abbiamo aderito da subito. Anzi, possiamo dire che l’impegno antinucleare del Movimento Nonviolento è ancora più antico della campagna stessa. Già alla Marcia del 1961 Aldo Capitini poneva come obiettivo politico “la cessazione degli esperimenti nucleari e la convocazione di una conferenza di tutte le potenze non atomiche”. Vent’anni dopo, nel 1981, il Movimento Nonviolento si fece promotore della conferenza internazionale Per un futuro non nucleare: quale strategia? che si tenne a Verona, chiamando a raccolta gruppi, comitati, associazioni, movimenti impegnati contro il nucleare civile e militare.
Sessant’anni dopo, con la Campagna ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons), 50 Stati non atomici hanno ratificato il Trattato che entrerà in vigore il 22 gennaio 2021. Dopo il Premio Nobel per la pace del 2017 conferito a ICAN per il suo lavoro “per portare l’attenzione alle conseguenze umanitarie catastrofiche di qualunque uso delle armi nucleari e per i suoi straordinari sforzi per ottenere un trattato che metta al bando queste armi”, questo è il secondo grande successo della Campagna. Vogliamo liberare l’umanità dall’incubo nucleare, smantellare tutte le testate atomiche, rendere immorale e illegale il loro possesso. È un obiettivo necessario.
Vogliamo anche che il nostro paese, l’Italia, si assuma le proprie responsabilità, assumendo una posizione non subalterna alla potenza atomica americana, e si aggiunga agli Stati che ratificano il Trattato, chiedendo quindi lo smantellamento e l’allontanamento delle bombe atomiche oggi presenti sul nostro suolo. I passi fatti fino ad oggi sono importanti, ma non serviranno se non sarà la gente, con parlamenti e governi a trovare la strada di uscita dal nucleare, come passo per un’uscita dalla preparazione della guerra.

IL DIRETTORE


Azione nonviolenta, 6 – 2020 (Anno 57, n. 642)

Numero monografico su “Più forti delle armi nucleari”

Editoriale di Mao Valpiana, L’anno vecchio è finito, ormai, ma qualcosa ancora qui non va…

In questo numero:

L’anno vecchio è finito, ormai, ma qualcosa ancora qui non va…, di Mao Valpiana; Cronistoria della Campagna ICAN fino alla ratifica del Trattato, a cura della Redazione; Cambiare la politica degli Stati con una Campagna antinucleare, intervista a Daniel Högsta; Disinvestire dal nucleare per anticipare il cambiamento, intervista a Susi Snyder; Trasformare lo spirito umano, liberare il mondo dal nucleare, intervista a Daniele Santi; Armi programmate per distruggere le città, intervista a Lisa Clark; Aldo Capitini e la bomba atomica, di Daniele Lugli; La nonviolenza è “più forte che la bomba”, di Aldo Capitini; Gli attivisti antinucleari vogliono salvare l’umanità, di Franco Perna; Due giorni in compagnia degli Hibakusha, di Carlo Bellisai; Abolire tutte le armi nucleari con la forza della nonviolenza, di Mao Valpiana.
Lista d’onore 2020 dei Prigionieri per la Pace, a cura di War Resisters’ International.
Il Ventiseiesimo Congresso del Movimento Nonviolento, in rete; Relazione di apertura del XXVI Congresso MN, di Mao Valpiana; Gli Esteri del Movimento da una ministra ad un ministero, di Martina Lucia Lanza, Daniele Taurino, Daniele Quilli.

Rubrica: RODARIANA/6
Nel teatro delle mie vignette ci sono le favole di Rodari, di Mauro Biani
Filastrocca di Natale, festa dell’amore, senza quei giocattoli che fanno tremare.

In copertina: Più forti delle armi nucleari
In seconda di copertina: Sommario
In terza di copertina: 2021
In quarta di copertina: L’ultima di Biani

La parte monografica sulla Campagna ICAN è stata curata insieme a Francesco Vignarca, della Rete italiana Pace e Disarmo; sue le quattro interviste.

Direzione e amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. e fax 0458009803
(da lunedì a venerdì: ore 9-13 e 15-19) an@nonviolenti.org – www.azionenonviolenta.it

Per abbonarsi ad “Azione nonviolenta” inviare 32 euro sul ccp n. 18745455 intestato al Movimento
Nonviolento, via Spagna 8, 37123 Verona (Iban: IT 35 U 07601 11700 000018745455).
Direttamente dal sito azionenonviolenta.it tramite il bottone E-shop

Abbonamento solo in formato elettronico, 20 euro

È possibile chiedere una copia omaggio, inviando una email all’indirizzo an@nonviolenti.org scrivendo nell’oggetto “copia di ‘Azione nonviolenta’”.

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