Care lettrici e cari lettori
vi ringraziamo per aver scelto, anche quest’anno, di essere i veri editori della rivista Azione nonviolenta che vive solo grazie alla volontà di chi decide di assumersi la responsabilità, abbonandosi, di renderla strumento utile alla crescita della nonviolenza organizzata.
Quest’anno è stato importante per il consolidamento della nuova versione della rivista Azione nonviolenta. Il bimestrale cartaceo e l’edizione in rete hanno ricevuto molti apprezzamenti. Abbiamo aperto l’anno con il numero dedicato alla formazione delle forze dell’ordine alla nonviolenza, poi il numero monografico sui contenuti della difesa civile, cui è seguito il numero che ha approfondito luci e ombre dell’Expo di Milano; il numero successivo ha celebrato Alex Langer a vent’anni dalla sua morte; e infine il numero che ha raccontato la verità sulla prima guerra mondiale per smascherare la grande menzogna che ci è stata raccontata. Nelle mani avete l’ultimo numero dell’anno, dedicato al difficile tema del lavoro, come si sta modificando e come possiamo /dobbiamo coniugarlo con la nonviolenza. Con il nostro lavoro, manuale o intellettuale che sia, stiamo davvero lavorando per far crescere la nonviolenza dentro di noi e nel mondo in cui viviamo?
Ogni numero ha avuto dei “responsabili” che l’hanno pensato e realizzato, avvalendosi di contributi e risorse interne ed esterne al Movimento. E’ quindi un lavoro redazionale collettivo, che si avvale dell’operato del gruppo di lavoro di Fiumicino e della direzione data dal Comitato di Coordinamento.
Ora c’è bisogno di un impulso particolare per moltiplicare gli abbonamenti. Il futuro della rivista è nelle vostre mani. Proprio nelle tue che stai leggendo queste righe. Se ti abboni possiamo affrontare anche il 2016. Un impegno decisivo per i singoli amici della nonviolenza.
Il 2015 è stato un anno molto intenso per noi. Abbiamo contributo in modo determinante allo sviluppo della Campagna “Un’altra difesa è possibile” per la difesa civile, non armata e nonviolenta, che ci ha visto in prima fila nel lavoro di coordinamento e raccolta delle 53.000 firme per la Legge di iniziativa popolare su “Istituzione e finanziamento del Dipartimento della difesa civile, non armata e nonviolenta”, depositata in Parlamento ed ora pronta per l’avvio dell’iter istituzionale. Si aprirà quindi, nel 2016, la seconda fase della Campagna che ci dovrà vedere impegnati nel sostegno di questo nostro progetto. La Campagna è stata importante anche perché ci ha dato modo di rafforzare il nostro ruolo di cerniera e stimolo per le Reti del mondo del disarmo, degli interventi civili, del servizio civile e della pace, che abbiamo contribuito a mettere insieme.
La fase difficile che tutti stiamo vivendo, a causa del terrorismo internazionale e delle guerre (che altro non sono che terrorismo su larga scala) ci chiama ad un impegno ancora maggiore per il lavoro decisivo per la pace, la nonviolenza, il superamento dei conflitti e la solidarietà.
Ma tutto ciò non sarebbe possibile senza gli strumenti del Movimento Nonviolento (le nostre sedi, gli attivisti che vi lavorano, i contributi economici di tante persone generose), senza la credibilità che abbiamo raggiunto e la capacità di relazionarci con altri compagni di strada.
Per questo insistiamo molto sull’importanza della tessera, che è la nostra promessa di impegno per dare corpo alla Carta del Movimento che abbiamo sottoscritto. Nel 2015 siamo cresciuti, ma siamo ancora troppo pochi per poter affrontare degnamente tutte le aspettative che abbiamo. C’è bisogno di ancora più forza, e quindi più adesioni.
Per questo chiediamo anche ai lettori di Azione nonviolenta di considerare la possibilità di farsi parte attiva e divenire mebri del Movimento Nonviolento, versando una quota a partire da 60,00 euro, con il ccp allegato che può essere utilizzato anche per liberi contributi (fiscalmente detraibili) o con Iban IT 35 U 07601 11700 000018745455 intestato al Movimento Nonviolento.
Grazie e Auguri di pace per il nuovo anno.
Mao Valpiana
direttore