• 22 Novembre 2024 11:17

Campagna di “Obiezione alla guerra” per gli obiettori bielorussi

DiRedazione

Lug 4, 2023

Un nuovo caso internazionale: un obiettore bileorusso esule in Lituania rischia il reimpatrio forzato. Sosteniamo il diritto di Ivan Strashkevich ad essere accolto in Unione Europea, perché se estradato nella Bielorussia di Lukashenko rischierebbe la galera come oppositore del regime.

Il Movimento Nonviolento ha aderito alla campagna promossa da EBCO/BEOC e WRI (di cui è sezione italiana) e ha inviato il documento che pubblichiamo alle autorità lituane dell’immigrazione.

Chiediamo a organizzazioni e singole persone di sottoscrivere e inviare il testo in inglese alla mail: info@migracija.gov.lt

 

Oggetto: Caso Ivan STRASHKEVICH, richiesta di rilascio urgente

A nome del Movimento Nonviolento (Italy),

Vi scriviamo per esprimere la nostra grave preoccupazione per il caso di Ivan STRASHKEVICH, cittadino bielorusso.

Sappiamo che il 5 giugno 2023 è stata rifiutata una proroga del suo visto di lavoro, sulla base del fatto che in passato ha prestato servizio come guardia di frontiera nell’esercito bielorusso. Allo stesso tempo gli è stato notificato dalle autorità lituane un divieto di ingresso nell’Unione Europea di 60 mesi. Mentre presentava domanda di asilo, è stato arrestato durante il colloquio e trasferito con la forza al campo profughi di Pabrade, dove è stato posto in isolamento con accesso al telefono solo per trenta minuti al giorno (non garantiti). Questo nonostante abbia un permesso di soggiorno valido per la Polonia che non gli è stato revocato.

Non abbiamo dubbi sulla buona fede di Strashkevich, che ha abbandonato il servizio di frontiera nel 2019 e successivamente ha sostenuto attivamente le proteste a seguito delle contestate elezioni del 2020 e ha contribuito a un film documentario critico sulla gestione del servizio di frontiera dell’afflusso di migranti del 2021. Ma in ogni caso la sua richiesta di asilo dovrebbe seguire il suo corso dopo un giusto processo senza sottoporlo a molteplici violazioni dei diritti umani.

Chiediamo alle autorità lituane per l’immigrazione di lasciare libero Straskevitch, riconsiderare la necessità delle sue condizioni di detenzione e consentirgli di portare avanti la sua domanda di asilo, che godrebbe del nostro sostegno, senza ostacoli.

Inoltre, anche in caso di rigetto della domanda, chiediamo alle autorità di revocare il divieto di ingresso nell’Unione Europea, che non ha alcuna giustificazione giuridica.

Più in generale, il Movimento Nonviolento fa appello urgente alle Autorità lituane affinché la Bielorussia non sia considerata un paese sicuro per il rimpatrio, soprattutto per coloro che sono già stati identificati come oppositori del regime; che venga rivista la posizione negativa rispetto a chi ha svolto in passato il servizio militare in Bielrussia, riconoscendo il diritto di coloro che desiderano evitare la mobilitazione come fanno gli obiettori di coscienza; che la Lituania si astenga in ogni caso dal deportare tali persone in Bielorussia, e vengano considerate favorevolmente le domande di asilo; e che, in mancanza di ciò, accettino di rilasciare agli obiettori i necessari permessi di soggiorno e di lavoro che consentano loro di rimanere in Lituania e nell’UE.

Per il Movimento Nonviolento

Mao Valpiana

Presidente

Verona, 4 luglio 2023

 

Dai un contributo alla Campagna di Obiezione alla guerra, con un libero versamento su Iban IT35 U 07601 11700 0000 18745455 per il sostegno ai movimenti nonviolenti in Russia, Bielorussia, Ucraina, e la difesa legale degli obiettori di coscienza di quei paesi. Grazie. Causale: “Campagna di Obiezione alla guerra del Movimento Nonviolento”