Ci sono certi bambini che colorano i cani di blu, i gatti di verde ed i cavalli di viola.
Quei bambini lo sanno che non esistono i cani blu, i gatti verdi ed i cavalli viola.
Se chiedi a quei bambini perché li colorano così, loro ti rispondono che un disegno non è la verità ma è “fantasia” perciò loro colorano i cani di blu, i gatti di verde ed i cavalli di viola perché a loro piace immaginarseli così.
Ci sono certi insegnanti che non vogliono che certi bambini colorino i cani, i gatti ed i cavalli con colori diversi dalla realtà.
Quegli insegnanti pensano che quei bambini colorino in modo strano per disattenzione, per noia, per dispetto, per qualche problema di vista o addirittura di ordine psicologico.
Se chiedi a quegli insegnanti perché vogliono i colori della realtà, loro ti rispondono che un disegno è ben fatto quando corrisponde alla verità perché a loro non piace immaginare cose strane.
C’è chi vuole che i bambini si abituino ad intervenire sulla realtà per cambiarla e…
C’è chi vuole che i bambini si abituino ad imitare la realtà per subirla.
C’è la maestra di futuro e c’è chi li ammaestra al passato.
Prima di tutto però ci sono i bambini e le bambine che sono di tutti i colori e hanno il diritto di imparare a scuola a “leggere scrivere, far di conto” ma anche a sperare, a rispettare, a partecipare, a costruire, a progettare, ad inventare un futuro migliore di questo presente imperfetto.
P.S. I disegni li hanno fatti i bambini e le bambine della classe prima che sto frequentando.