Il locale è situato in una zona popolare della città e si prefigge di diventare punto di riferimento e di incontro per numerose iniziative portate avanti da associazioni e gruppi locali per creare relazioni, conoscenze, confronti fra le persone ed anche il fare assieme. In pratica, creare trame di tessuto sociale, con grande risalto verso le metodologie nonviolente. La Casa sarà infatti anche la sede del Gruppo Territoriale del Sulcis del Movimento Nonviolento.
In questa Casa del popolo, restaurata con grande impegno dai giovani e meno giovani che hanno aderito all’iniziativa, ha ospitato sabato almeno centocinquanta persone, per l’inaugurazione. Ci sono stati gli interventi dei giovani e degli anziani ed era interessante notare il filo che li legava. Personalmente sono intervenuto per ricordare che i COS di Capitini si proponevano gli stessi obiettivi. L’iniziativa, ci auguriamo, possa durare a lungo e riuscire nei suoi intenti di creare socializzazione, sostegno alla povertà e al disagio sociale, formazione ed autoformazione alla nonviolenza, cultura, arte, partecipazione politica dal basso.