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Cerniere, lacci e bambini

DiMauro Presini

Giu 2, 2016

ScarpaSlacciataAi bambini e alle bambine non piacciono le cerniere e i lacci delle scarpe: le prime si incastrano sempre, mentre i secondi si slacciano con grande facilità.
I bambini e le bambine assomigliano un po’ alle cerniere e ai lacci: infatti alcune cerniere non vogliono scorrere nei binari creati apposta, mentre determinati lacci scappano dai buchi previsti per loro.
Alcune cerniere vorrebbero stare un po’ di più con il tessuto e certi lacci desiderano andare in giro per conto loro.
Tutti sembrano cercare una propria libertà: le cerniere quella di fermarsi, i lacci quella di evadere, i bambini e le bambine quella di decidere come occupare il tempo e lo spazio.
Le cerniere deragliate mi fanno venire in mente comode poltrone collocate in luoghi inusuali per chi ha voglia di incontrarsi e di conoscersi.
I lacci delle scarpe slacciati sembrano ali ai piedi per chi ha voglia di volare in alto.
lampoI bambini e le bambini assomigliano a venti di burrasca che possono decidere dove e quando fermarsi ma soprattutto dove e quando andare.
Ci sono maestri e maestre che hanno idee diverse delle cerniere, dei lacci e dei bambini.
Ci sono quelli che aiutano le cerniere ed i lacci e ci sono quelli che aiutano i bambini e le bambine.
Quelli che rimettono le cerniere in carreggiata e i lacci nei loro occhielli, aiutano le cose a stare al loro posto.
Quelli che aiutano i bambini ad imparare a far scorrere le cerniere e ad allacciarsi le scarpe credono che, anche se sono piccoli, siano persone che possono proporre, scegliere e decidere… anche quando è l’ora di sedersi in poltrona e di volare in alto.
A seconda dell’idea di cerniere, di lacci e di bambini che abbiamo, ne consegue la nostra idea di scuola che può essere “buona” solo se, creando cooperazione fra le persone che la vivono, parte dai reali bisogni, coltiva i sogni e si impegna per soddisfarli… a volte anche uscendo dai binari per fermarsi un po’ oppure volando al di sopra dei buchi in cui si è costretti.

SupermanPerdePantaloni

P.S. Il disegno di “Superman che perde i pantaloni mentre vola” lo ha fatto un bambino della classe prima che sto frequentando.

Di Mauro Presini

Mi chiamo Mauro Presini, sono maestro elementare specializzato per l’integrazione. Sono stato obiettore di coscienza al servizio militare. Dalla metà degli anni settanta mi occupo di integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Dal 1992 coordino il giornale dei bambini: “La Gazzetta del Cocomero“. Dal 1996 curo Astrolabio, il giornale del carcere di Ferrara. Sono impegnato nella difesa della Scuola Pubblica intesa come "organo costituzionale".

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