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Collebeato e la Val Trompia si mobilitano per la campagna Un’altra difesa è possibile

Diadmin

Mar 22, 2015

L’amministrazione della cittadina, guidata dal sindaco Antonio Trebeschi, che aveva già deliberato l’adesione alla Campagna e promosso attivamente la raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare per la difesa civile, non armata e nonviolenta, ha voluto coinvolgere attivamente associazioni e cittadini in una fiaccolata serale per le vie del paese, conclusa dall’intervento di Pasquale Pugliese, segretario nazionale del Movimento NonviolentoCollebeato_marciadellapace-048

La banda e le fiaccole hanno fatto da suggestiva cornice alle tappe della marcia, curate dalle associazioni locali: presso il Monumento ai caduti della prima guerra mondiale, dove sono stati ricordati i molti conflitti armati presenti nel pianeta e la contraddizione di “missioni di pace” fatte con la guerra (a cura di ARCI e GAS); presso l’albero di cachi proveniente da Nagasaki nel cortile della scuola elementare, dove è stata data testimonianza del dramma dei rifugiati (a cura di ADL a Zavidovici e da un giovane rifugiato liberiano); presso la pietra d’inciampo dedicata al giovane Enrico Brognoli, il giovane collebeatese morto nel campo di concentramento di Buchenvald (a cura di ACLI ed ACR).

Infine, gran parte dei partecipanti – tra i quali sette sindaci della Val Trompia che hanno accompagnato il sindaco di Collebeato, insieme alle centinaia di cittadini – si sono riuniti nella Sala La Serra dove sono state presentate le ragioni della campagna “Un’altra difesa è possibile”. A conclusione, i cittadini e i sindaci presenti hanno firmato per la Legge di iniziativa popolare.

Alla bella iniziativa era presente anche Adriano Moratto del Movimento Nonviolento di Brescia.

(Le suggestive immagini sono state realizzate da Antonella Iovino per Azione nonviolenta )

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