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Filastrocca del cerotto

DiElena Buccoliero

Nov 21, 2017

Il matrimonio si è rotto

per tradimento o minaccia

e lui ha messo un cerotto

per cancellarle la faccia

 

da ogni fotografia

dove appariva, lì in casa

che non restasse la scia

di questa mamma vastasa.

 

Ha osato fare denuncia

delle violenze sofferte

e prima di una pronuncia

che rovesciasse la sorte

 

lui ha allontanato i bambini

portati in luoghi diversi.

Paesi europei, marocchini

fino a crederli persi.

 

Del resto è un padre modello

sveglia i suoi figli, cucina

li porta a scuola, ed è quello

che sceglie ogni mattina

 

di suppurare la madre

come una brutta ferita.

Sente che è un ottimo padre

e che ha vinto la partita.

Di Elena Buccoliero

Faccio parte del Movimento Nonviolento dalla fine degli anni Novanta e collaboro con la rivista Azione nonviolenta. La mia formazione sta tra la sociologia e la psicologia. Mi occupo da molti anni di bullismo scolastico, di violenza intrafamiliare e più in generale di diritti e tutela dei minori. Su questi temi svolgo attività di formazione, ricerca, divulgazione. Passione e professione sono strettamente intrecciate nell'ascoltare e raccontare storie. Sui temi che frequento maggiormente preparo racconti, fumetti o video didattici per i ragazzi, laboratori narrativi e letture teatrali per gli adulti. Ho prestato servizio come giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna dal 2008 al 2019 e come direttrice della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati dal 2014 al 2021. Svolgo una borsa di ricerca presso l’Università di Ferrara sulla storia del Movimento Nonviolento e collaboro come docente a contratto con l’Università di Parma, sulla violenza di genere e sulla gestione nonviolenta dei conflitti.

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