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Filastrocca del dialetto

DiElena Buccoliero

Nov 28, 2017

È una forma dialettale

dire alla moglie “ti faccio la festa”.

Non dovrebbe restarci male

né tantomeno alzare la testa.

Noi lo diciamo, in Albania

“ti faccio a pezzi con l’ascia,

ti brucio viva…”, e così via

ma non è proprio “minaccia”.

Sono parole così, per dire.

Non sono gravi dette a una donna.

Poi non si sa come va a finire

ma di sicuro non c’è condanna.

Di Elena Buccoliero

Faccio parte del Movimento Nonviolento dalla fine degli anni Novanta e collaboro con la rivista Azione nonviolenta. La mia formazione sta tra la sociologia e la psicologia. Mi occupo da molti anni di bullismo scolastico, di violenza intrafamiliare e più in generale di diritti e tutela dei minori. Su questi temi svolgo attività di formazione, ricerca, divulgazione. Passione e professione sono strettamente intrecciate nell'ascoltare e raccontare storie. Sui temi che frequento maggiormente preparo racconti, fumetti o video didattici per i ragazzi, laboratori narrativi e letture teatrali per gli adulti. Ho prestato servizio come giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna dal 2008 al 2019 e come direttrice della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati dal 2014 al 2021. Svolgo una borsa di ricerca presso l’Università di Ferrara sulla storia del Movimento Nonviolento e collaboro come docente a contratto con l’Università di Parma, sulla violenza di genere e sulla gestione nonviolenta dei conflitti.

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