• 18 Novembre 2024 3:19

Filastrocca in ostaggio

DiElena Buccoliero

Mag 22, 2018
filastrocche femminicidio

A pochi giorni di distanza la cronaca ci fa conoscere due ragazze pachistane: Sana, 16 anni, di Brescia, condotta in Pakistan con l’inganno e uccisa dai familiari perché era innamorata di un ragazzo italiano e si ribellava ad un matrimonio programmato, e Farah, 19 anni, di Verona, condotta in patria dai genitori con l’inganno e poi legata e picchiata fino a procurarle l’aborto per un bambino frutto di un amore proibito.

Storie analoghe raggiungono anche il Tribunale per i Minorenni e sono tra le più difficili da trattare. Il TM è sempre presente per assicurare a queste ragazze la possibilità di esercitare i loro diritti ma estremamente ardua è, per loro, la scelta, strette al solito angolo tra identità e appartenenza.

Notizie lontane

di fiducia tradita.

Aborti e mammane.

Prigioniere a vita.

 

Ci vuole coraggio

per una ragazza

tenuta in ostaggio

o passata per pazza

 

ad alzare la testa

camminare diritta

in mezzo alla tempesta

e probabile sconfitta.

 

Ma il velo sui capelli

non imprigiona i pensieri.

Le ragazze hanno cervelli

provano desideri.

 

La violenza più atroce

non suggella il segreto

non spegnerà la voce

che si oppone al divieto

 

se ad ogni latitudine

per arduo che sia

tra tanta solitudine

irrompe l’energia

 

felice delle donne

che accetta la scommessa

apparentemente soccombe

ma poi ritrova se stessa.

Di Elena Buccoliero

Faccio parte del Movimento Nonviolento dalla fine degli anni Novanta e collaboro con la rivista Azione nonviolenta. La mia formazione sta tra la sociologia e la psicologia. Mi occupo da molti anni di bullismo scolastico, di violenza intrafamiliare e più in generale di diritti e tutela dei minori. Su questi temi svolgo attività di formazione, ricerca, divulgazione. Passione e professione sono strettamente intrecciate nell'ascoltare e raccontare storie. Sui temi che frequento maggiormente preparo racconti, fumetti o video didattici per i ragazzi, laboratori narrativi e letture teatrali per gli adulti. Ho prestato servizio come giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna dal 2008 al 2019 e come direttrice della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati dal 2014 al 2021. Svolgo una borsa di ricerca presso l’Università di Ferrara sulla storia del Movimento Nonviolento e collaboro come docente a contratto con l’Università di Parma, sulla violenza di genere e sulla gestione nonviolenta dei conflitti.

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