L’incontro con i profughi sulla via del ritorno
Nevica oggi a Leopoli. Un paio di allarmi antiaerei nella notte passata al Seminario, e la mattina presto il risveglio per affrontare una giornata che sarà molto lunga. I circa trecento profughi che fuggono dalla guerra nell’est Ucraina, sono arrivati con i pullman e altri mezzi di fortuna. Tanti bambini, alcuni disabili, e volti stanchi di persone che hanno lasciato tutto alle spalle e si portano solo borse, valige, scatole, con dentro ciò che sono riusciti a salvare. Tutti i bambini hanno in mano una bambola o un peluche, e sono stati accolti dai volontari che si occuperanno di loro con canti, palloncini e giochi. I profughi verranno smistati in base alle disponibilità offerte di accoglienza in Italia. Il camper e il pulmino guidati da Fabio Salandini e Daniele Sartori (la delegazione del Movimento Nonviolento alla Carovana Stop the War), porteranno nel veronese 6 persone in fuga dalla guerra, che saranno accolte da altrettante famiglie che hanno messo a disposizione le loro case. Ora inizia il lungo viaggio di ritorno da Leopoli verso Verona. Si parte sotto la neve.