L’iniziativa, che segue il lavoro nonviolento, ormai ultradecennale, portato avanti dall’Associazione di Setteville di Guidonia, si inserisce nel progetto di costruzione di un futuro Parco permanente all’interno della Città dell’Aria, che possa essere emblema di un percorso turistico-didattico totalmente incentrato intorno ad un percorso di Memoria Storica Sociale Nonviolenta.
Il primo embrione, presentato all’importante rassegna organizzata dal Comune di Guidonia Montecelio, sarà dedicato alle prime otto figure scelte dall’Associazione Umanista, ovvero Sophie Scholl (membro della Resistenza Tedesca e del gruppo denominato “Rosa Bianca”), Martin Luther King (l’alfiere della lotta nonviolenta per i diritti civili negli Stati Uniti), Malala Yousafzai (il più giovane Premio Nobel per la Pace), John Lennon (il famoso cantautore, emblema delle lotte nonviolente contro la guerra negli anni ’70), Nelson Mandela (il vincitore delle lotte contro l’Apartheid sudafricano), Victor Jara (il popolare cantautore cileno, vittima di Pinochet), Danilo Dolci (figura emblematica della lotta nonviolenta del nostro meridione) e le Madres de Plaza de Mayo (il gruppo di donne che ha portato l’Argentina alla democrazia).
La scelta dei nomi che, per queste prime figure, esclude alcuni dei nomi forse più famosi, è stata fortemente voluta per dare spazio anche a personaggi emblematici nella storia del XX secolo ma meno conosciuti.
“Spesso la Nonviolenza non trova il giusto spazio all’interno dei percorsi didattici comuni – spiegano gli organizzatori della mostra – nonostante sia alla base di alcuni dei cambiamenti più importanti della storia dell’Umanità. Sembra quasi che, anche a livello storiografico, si debba celebrare esclusivamente il sistema violento nascondendo l’efficacia della Nonviolenza Attiva. Eppure le azioni di personaggi quali Gandhi, Francesco d’Assisi, Rosa Parks, le Donne di Carrara, Henrietta Tubman, sono reali, tangibili, prove inconfutabili della reale efficacia di una pratica ed una strategia di lotta troppo spessa relegata nel campo della fantasia. Parlarne e inaugurare un esperimento museale serve a darne ancora più concretezza e a diffonderne il messaggio. Un qualcosa dal quale il futuro dell’Umanità non può prescindere”.
L’Associazione Umanista Atlantide, aderente al Movimento Umanista, fin dalla sua fondazione ha fondato sulla Nonviolenza Attiva, la propria strategia di azione che ha adottato anche durante la guerra civile e post ricostruzione in Kenya, teatro principale dell’attività di cooperazione internazionale del Collettivo di via Todini 109.
“Il futuro parco – chiude il presidente dell’Associazione Atlantide Andrea Galasso – sarà un importante frontiera nella tematica nonviolenta. Un esperimento che può dare una fama importante e diversa alla nostra città, quella in cui abbiamo scelto di vivere e operare e che amiamo. Qualsiasi lotta non può prescindere dalla costruzione è questo uno dei maggiori insegnamenti della Nonviolenza ed è lo stesso per cui vogliamo che Guidonia sia ricordata. L’idea che i ragazzi della nostra città possano confrontarsi con figure di caratura mondiale che potrebbero confluire ed essere ospiti del Parco è una delle speranze maggiori”.
info: 3409757122 (Andrea Galasso)
www.umatlantide.it
articolo tratto da pressenza.com
foto di Associazione Umanista Atlantide