“I confini esistono, e bisogna difenderli anche con le armi“, ha detto (nel 2014 e non nel 1800), Salvini, segretario della Lega.
Che ogni famiglia abbia una casa e ogni popolo un territorio, segnato dalla sua storia e leggi e costumi, è giusto e naturale. Che gli esseri umani possano viaggiare, migrare, essere ospitati e integrati, altrettanto: del resto avviene da sempre nella storia umana, ed è linfa di sviluppo umano. Merci e notizie non conoscono più confini.
Erigere muri e leggi dure escludenti è come tagliare a pezzi il corpo dell’intera umanità. Ci sono i tagliatori di teste e i tagliatori di umanità, ossessionati della loro piccola identità. Chi è più incivile?
E. P.