26 settembre 2014
La sessione straordinaria del Tribunale Russlel per la Palestina sulla operazione militare di Israele Protective Edge tenutasi ieri a Bruxelles ha rilevato delle prove di crimini di guerra, crimini contro l’umanità, crimini di assassinio, sterminio, persecuzione ed anche di incitamento al genocidio.
La Giuria [1] ha riferito: ‘L’effetto cumulativo di un regime di lunga durata di punizione collettiva a Gaza appare infliggere deliberatamente condizioni di vita per condurre ad una crescente distruzione dei Palestinesi in quanto gruppo, a Gaza .’
Il Tribunale sottolinea che “un regime persecutorio può portare ad un effetto genocida, alla luce della chiara escalation della violenza fisica e verbale relativa a Gaza diffusa nell’estate 2014, il Tribunale sottolinea l’obbligo di tutti gli Stati firmatari della Convenzione sul Genocidio del 1948, di prendere secondo la Carta delle Nazioni Unite, misure considerate adeguate per la prevenzione e la soppressione di atti di genocidio.”
Il Tribunale ha inoltre rilevato prove dei seguenti crimini:
Omicidi volontari
Distruzioni diffuse di proprietà non giustificate da necessità militare
Attacchi diretti intenzionalmente contro una popolazione civile e obiettivi civili
Uso sproporzionato della forza
Attacchi contro edifici dedicati alla religione e alla’istruzione
L’uso dei palestinesi come scudi umani
Impiego di armi, proiettili, materiali e metodi nelle azioni di guerra di natura tale da causare danni eccessivi e inutili sofferenze, intrinsecamente indiscriminati
L’uso della violenza per diffondere terrore tra la popolazione civile.
Inoltre il Tribunale ha stabilito: “Viene riconosciuto che in una situazione dove vengono perpetrati tipi di crimini contro l’umanità in modo impunito, e dove nella società si manifesta un incitamento diretto e pubblico al genocidio, è molto plausibile che individui o lo stato possano decidere di sfruttare queste condizioni per perpetrare il crimine di genocidio.”
Nota inoltre: ‘ Abbiamo davvero paura che in un ambiente di impunità e di assenza di sanzioni nei confronti di una criminalità grave e ripetuta, le lezioni del Rwanda e di altre atrocità di massa possano ancora una volta restare inascolate.”
Chiama tutti gli stati ad adempiere al loro dovere “di intraprendere secondo la CArta delle Nazioni Unite azioni che considerino appropriate per la prevenzione e la soppressione di atti di genocidio”
Oggi il Tribunale ha presentato le sue conclusioni al Parlamento Europeo
[1] Componenti della Giuria: http://www.
[2] Testimoni: http://www.
CONTATTO Email: pressRTOP@gmail.com
Ewa Jasiewicz 0032 487 384 948 (English, Polish and Arabic)
Katarzyna Lemanska 0032 489 04 48 22 (French and Polish)
www.
foto tratta da dirittiglobali.it