E’ stata presentata sabato 2 a ed è partita domenica 3 maggio da Reggio Emilia la Marcia dell’infaticabile John Mpaliza alla volta di Helsinki per la pace nella Repubblica democratica del Congo, e non solo. Reggio Emilia è ormai il punto di partenza stabile delle Marce che vedono l’attivista di origini congolesi camminare dal 2010 sulle strade del mondo per incontrare governanti, parlamentari e gruppi di base.
L’obiettivo di questa nuova marcia attraverso l’Europa, che arriverà il prossimo autunno nella capitale finlandese, è spiegato dallo stesso John Mpaliza: “la sensibilizzazione dell’opinione pubblica affinché si sappia quanto sfruttamento c’è dietro la nostra tecnologia”. La Marcia infatti ricorda a tutti che da 20 anni si combatte nel Congo una guerra a “bassa intensità” ma ad alta mortalità: le Nazioni Unite stimano circa 8 milioni di vittime, per non parlare degli abusi sessuali sulle donne usati come arma di guerra. Alle origini di questo “genocidio silenzioso” – come lo definisce il “Mapping Report” del Consiglio di Sicurezza dell’ONU – ci sono le enormi ricchezze minerarie del Congo RD, in particolare il famigerato ColTan dal quale deriva il tantalio, il metallo utilizzato ampiamente nei dispositivi elettronici (cellulari, computer, videogiochi) per ridurre i consumi energetici ed aumentare la potenza. Dunque una guerra nella quale gli interessi economici delle parti in gioco, dietro le quali si nascondono quelli delle multinazionali della tecnologia e delle armi, sono enormi. E, per questo, è una guerra dimenticata dai media occidentali.
Alla conferenza stampa, promossa in collaborazione con la Scuola di Pace di Reggio Emilia, e patrocinata dal Comune di Reggio Emilia, hanno partecipato l’assessore alla Città internazionaleSerena Foracchia, l’ex senatrice Albertina Soliani, il portavoce del Comitato per la promozione dei diritti umani Maurizio Gressi, il coordinatore di Libera Reggio Emilia Manuel Masini, il medico di origini siriane Jean Bassmaji, che ha accompagnato John in tante marce. Erano inoltre presenti il Segretario del Movimento Nonviolento Pasquale Pugliese e Sara Bigi, attivista dell’Operazione Colomba. All’inizio della conferenza stampa è stata letto un messaggio da Napoli di padre Alex Zanotelli, il quale ha ricordato che nel mondo solo nel 2014 sono stati spesi 1746 miliardi di dollari in armamenti, pari a 5 miliardi di dollari al giorno, dei quali 29 miliardi in Italia, pari a 80 milioni al giorno. “E’ una follia – spiega Zanotelli – ma serve a proteggere i pochi che hanno quasi tutto da chi non ha ed ha sempre di meno”.
A questo scopo Pasquale Pugliese ha ricordato che la Marcia di John Mpaliza – che lo scorso anno aveva marciato insieme a Jean Bassmaji da Reggio Emilia a Verona per l’Arena di Pace e Disarmo – si inserisce anche all’interno delle iniziative della campagna “Un’altra difesa è possibile”, allo scopo di trasferire risorse dalle spese militari – che spesso provocano le guerre che generano terrorismo e dalle quali sfuggono i barconi dei profughi, che trovano la morte nel Mediterraneo – alla difesa civile, non armata e nonviolenta, capace di intervenire nei conflitti internazionali prima che essi degenerino in massacri. Anche per questo John Mpaliza è in marcia attraverso l’Europa. Ed anche per questo i cittadini reggiani possono recarsi – in questa ultima settimana di raccolta firme – nei municipi di Reggio e provincia dove sono presenti i moduli per la Legge di iniziativa popolare.
Movimento Nonviolento – Centro di Reggio Emilia