Vi scriviamo in un momento molto delicato per la Pace. Comunicazioni e azioni che danno segnali di guerra ci spingono a pensare che, ora più che mai, sia un dovere testimoniare la volontà di sostenere chi desidera risolvere i conflitti con azioni pacifiche e il lento ma costante lavoro sulle coscienze e sulla diplomazia.
Ottomila bambini e bambine di tutta Italia hanno lavorato con le loro maestre e i loro maestri sulla comprensione dei meccanismi che portano ai conflitti, anche piccoli tra compagni, e trovato soluzioni per superarli.
Avete tutti aderito con gioia al progetto lanciato dalla Rete di Cooperazione educativa “C’è speranza se accade @” e proposto modi creativi per formare consapevolezza (per maggiori informazioni sulle attività della Rete di Cooperazione Educativa e i suoi “pacifici” rimandiamo al loro sito). Vi proponiamo ora di partecipare a una giornata, da voi scelta prima della fine della scuola, durante la quale i bambini e gli insegnanti che hanno aderito alla Carovana dei Pacifici si riuniscano nel cortile della scuola, davanti al Municipio o in un luogo significativo e visibile del paese o della città, a recitare la poesia “I giusti” di Luis Borges o a intonare una canzone di pace.
Vi proponiamo di richiamare l’attenzione dei giornali, dei media in generale sul futuro dei bambini e sul loro diritto di vivere in una logica che non sia quella di lucrare sulle armi, sui confini, sulle grandi migrazioni causate dalla guerra. Chiediamo di aderire a questa richiesta, scrivendo a: sequestoaccade@gmail.com indicando il nome della classe, dell’insegnante e il luogo della scuola. Potete inviarci una documentazione video o fotografica del momento della giornata. Grazie e un grande abbraccio di Pace a tutti.
Rete di Cooperazione educativa
“C’è speranza se accade @”
www.retedicooperazioneeducativa.it
19 Aprile 2017