Lo sgombero di ieri a Roma, con la sua folle violenza e i suoi non innocenti equivoci, convoca a una riflessione e ad alcuni interventi non più rinviabili. Li elenchiamo nella forma più breve.
Formare le forze dell’ordine alla conoscenza e all’uso delle risorse della nonviolenza. Da anni sono state presentate in parlamento proposte di legge a tal fine, ancor oggi purtroppo mai discusse;
riconoscere il diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia; il principio “una persona, un voto” è il fondamento della democrazia;
abrogare subito tutte le scellerate misure razziste palesemente violatrici dei diritti umani che nel corso degli ultimi decenni sono state imposte da governi insensati e sciagurati;
riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro e di esservi accolti come esseri umani;
riconoscere a tutti gli esseri umani i diritti umani fondamentali: innanzitutto quello alla vita, a una vita degna;
passare dalla politica della violenza alla politica della nonviolenza. Solo la nonviolenza può salvare l’umanità.
Il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo
Viterbo, 25 agosto 2017
Immagine di Mauro Biani
da ilpost.it alcune info sullo sgombero del 24 agosto