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LUTTO…

Diadmin

Feb 2, 2016
nanni salio verona gennaio 2012 festa MNnanni salio verona gennaio 2012 festa MN

Restiamo senza una guida, perdiamo un punto di riferimento. Nanni se ne è andato troppo presto, ma ci consola sapere che ora è realmente nella compresenza alla quale lui stesso sempre si richiamava per sentire vivi gli amici che l’hanno preceduto, Domenico Sereno Regis, Gabriella Poli, Luca Magosso, Daci Stefancich, la sua amata compagna e moglie. Nell’occasione dell’addio terreno alla donna che gli è stata a fianco, Nanni utilizzò queste parole, che noi ora ripetiamo per lui: “Le tue ceneri stanno per rientare nel grande ciclo della vita e della morte, che per noi umani è avvolto nel mistero. Siamo polvere di stelle dell’immenso universo nel quale ritorniamo con le nostre ceneri. Forse un giorno, quando sarà giunta l’ora, qualche frammento delle mie ceneri si unirà alle tue, nel grande Tutto verso cui aneliamo e che non riusciamo a raggiungere consapevolmente“.

Nanni ha fatto e dato molto per la nonviolenza. E’ stato un teorico, intellettuale, studioso, analista, attivista, militante, organizzatore. Mite, schivo, compassionevole, coerente nel legame pensiero-azione. Per il Centro Sereno Regis ha dato l’anima, e ora la sua anima lì continuerà a vivere e ispirare tanti per proseguire il lavoro nonviolento.
Come sta scritto nel Libro della Sapienza (3,1 – 4,7): “Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà. Il giusto, anche se muore prematuramente, troverà riposo”.

Nanni, il Movimento Nonviolento ti ringrazia per come hai speso la tua vita da uomo giusto.

mao valpiana
presidente

Una bella descrizione dell’opera nonviolenta di Nanni la si trova nella pagina wikipedia a lui dedicata, a cura di Paolo Macina, l’ultimo a raccogliere i suoi ricordi:
https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Salio

Di admin

1 commento su “LUTTO…”
  1. Grazie! Le teorie le sappiamo tutte. Ora non chi resta che sperimentare la pratica sul tema principale: riconvertire in questo quinquennio le spese per la difesa. Da militari a Civili. Per la vera difesa della popolazione e per la cessazione delle aggressioni ai paesi poveri (ricchi di risorse)

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