Detti comitati si propongono di sviluppare nella nostra Regione delle campagne nonviolente di sensibilizzazione contro l’invio di scorie in Sardegna. Già nel 2011 il 97% dei sardi, attraverso un referendum consultivo regionale, si erano espressi contro l’installazione di una centrale nucleare e il transito di scorie radioattive e nucleari nella nostra Isola.
Ora si tratterebbe di riprendere la mobilitazione con un appello e partecipazione popolare a detta lotta nonviolenta antinucleare. I Comitati sardi non vogliono solo difendere il territorio sardo da questa minaccia, ma sono contrari a qualsiasi imposizione di stoccaggio e transito di scorie radioattive in qualsiasi parte d’Italia. Tuttavia questa minaccia è più esplicita per la Sardegna a seguito di diverse dichiarazioni ufficiali di eminenti esponenti governativi che hanno confermato il progetto scorie radioattive proprio nella nostra Regione.
Guido Ghiani ( del Movimento Nonviolento) da Nuoro.
(immagine tratta da www.centrometeoitaliano.it)