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Nelle periferie romane: cultura della nonviolenza vs cultura dell’odio

Diadmin

Mag 14, 2019

La nonviolenza è attiva, è critica dei mali esistenti, tende a suscitare larghe solidarietà, è chiara e razionale nel disegnare le linee di ciò che si deve fare. Nelle periferie romane ci sono tanti semi di energia positiva, in particolare tra i giovani, che sarà bene continuare a curare: non bastano iniziative estemporanee, ci vogliono continuità, coerenza e convinzione.

Da una periferia onesta, pulita, nonviolenta avverrà la resurrezione del mondo (Aldo Capitini).

I luoghi della nostra azione nonviolenta:

Giovedì 9 maggio 2019 – Il nostro Salone del Libro si è aperto, come quello di Torino, nel giorno della Festa dell’Europa e dell’anniversario della morte di Aldo Moro e Peppino Impastato. Dalle 18:30 abbiamo percorso in piccolo gruppo e con i nostri materiali, parlando con la gente del posto, la strada dalla stazione della metro C di Torre Gaia a Tor Bella Monaca dove ci siamo radunati dal Polo Ex-Fienile, insieme agli amici e alle amiche del gruppo locale di Egualmente e di Libera. Lì abbiamo allestito il banchetto della nostra piccola casa editrice a disposizione di tutti e dalle 19:30 iniziato, con una buona affluenza in particolare di giovani, un dibattito con la presentazione dell’ultimo quaderno di Azione nonviolenta “Europa madre e figlia nostra: democratica, ecologica, nonviolenta” di Giancarla Codrignani.

Venerdì 10 maggio – Per tutta la giornata, a gruppetti sparsi, nostri attivisti si sono recati in luoghi di raduno e di cultura del VI Municipio, in particolare le Biblioteche per donare copie di Azione nonviolenta e dell’opuscolo di Capitini La mia opposizione al fascismo. Siamo stati alla fermata metro C Finocchi, in Via di Rocca Cencia nei pressi dell’omonimo plesso scolastico, alla biblioteca “Collina della Pace” dove abbiamo incontrato in visita una classe elementare, in piazza Monreale, alla Biblioteca “Borghesiana” dove abbiamo lasciato copie di Azione nonviolenta in donazione, in Via del Casale del Finocchio, nei pressi della scuola secondaria di I grado “Domenico Savio”, per le strade di Osa e Castelverde dialogando con la gente.

Sabato 11 maggio – Il terzo giorno la nostra presenza ha toccato la periferia sud di Roma con appuntamento alle 17 al Teatro del Lido di Ostia, dove era in corso una manifestazione creativa di hip-pop e street artist. Abbiamo colto l’occasione per parlare con loro e lasciare per chi volesse copie disponibili di Azione nonviolenta presso il teatro. Da lì, con la bandiera con il fucile spezzato, abbiamo iniziato una passeggiata-corteo sul lungomare, intavolando un dialogo con i passanti. Ci siamo poi fermati al Pontile di Ostia dove abbiamo distribuito gratuitamente le nostre riviste.

Domenica 12 maggio – L’ultima tappa del nostro Salone del Libro ci siamo ritrovati alle 17:30 alla stazione della metro B di Pietralata con un carrellino pieno di copie della rivista Azione nonviolenta. Da lì ci siamo diretti a Casal Bruciato, in via Sebastiano Satta, scenario dell’episodio di razzismo contro la famiglia rom. Lì, tra camionette blindate della polizia e gruppetti di individui che “presidiavano” la zona, abbiamo iniziato la distribuzione della rivista, sia nelle cassette delle poste sia parlando con la gente che abbiamo incontrato. Il “blitz nonviolento” è durato circa un’ora e mezza, con diffusione di Azione nonviolenta.

Movimento Nonviolento

www.azionenonviolenta.it

www.nonviolenti.org

@movnonviolento

Gruppo giovani del Movimento Nonviolento

Verona/Roma, 14 maggio 2019

per contatti stampa: Daniele Taurino, 328 3736667

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