Le stragi nel Mediterraneo avvengono per decisione dei governi europei.
Se un qualunque governo europeo finalmente consentisse ad ogni essere umano di poter giungere qui in modo legale e sicuro, la strage cesserebbe.
Nessuno morirebbe nel Mediterraneo.
Se non fornissimo le armi ai dittatori, ai terroristi, alle organizzazioni mafiose.
Se non rapinassimo i popoli del sud del mondo, se non devastassimo e desertificassimo i loro paesi.
Se non riducessimo miliardi di esseri umani alla fame e alla disperazione, alla schiavitù e all’inedia, al terrore e all’orrore.
Se riconoscessimo che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.
Se riconoscessimo che salvare le vite è il primo dovere.
Se consentissimo ad ogni essere umano di muoversi liberamente su questo unico pianeta casa comune dell’umanità.
Se permettessimo ad ogni essere umano di viaggiare in modo legale e sicuro e di scegliere dove vivere in sicurezza e serenità.
Se ammettessimo che è giusto che tutti gli esseri umani godano degli stessi diritti di noi europei.
Se prendessimo sul serio la Dichiarazione universale dei diritti umani; la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea; la Costituzione della Repubblica Italiana.
Se rompessimo ogni complicità con i dittatori, i terroristi, le organizzazioni mafiose, i poteri schiavisti ed ecocidi.
Nessuno morirebbe nel Mediterraneo.
Se a tutte le persone in fuga dalla morte e dall’orrore consentissimo di porsi in salvo viaggiando in modo legale e sicuro.
Se soccorressimo, accogliessimo, assistessimo le persone che chiedono il nostro aiuto, che hanno diritto al nostro aiuto, che è nostro dovere aiutare.
Nessuno morirebbe nel Mediterraneo.
Se il nostro governo non li facesse morire negando loro il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro, costringendo così innumerevoli innocenti in fuga dalla fame e dalle guerre, dall’orrore e dalla morte, a gettarsi tra gli artigli delle mafie dei trafficanti per tentar di salvare le proprie vite.
Se i paesi europei non li facessero morire perseverando in una politica colonialista e razzista, militarista e maschilista, schiavista ed ecocida, di rapinatori e vampiri.
Se le istituzioni europee decidessero finalmente di prendere sul serio e rispettare i propri codici penali che condannano l’omicidio e l’omissione di soccorso.
Se il popolo italiano, i popoli europei, si battessero per ottenere subito il riconoscimento del diritto di ogni essere umano a giungere qui in modo legale e sicuro.
Se i nostri governi cessassero di fare ed alimentare le guerre, cessassero di essere complici e sicari dei poteri che rapinano interi continenti, cessassero di favoreggiare le mafie schiaviste.
Nessuno morirebbe nel Mediterraneo.
Sia riconosciuto subito il diritto di tutti gli esseri umani a giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
E per tutte le persone in pericolo di vita si appronti subito un servizio di trasporto pubblico e gratuito.
“Centro di ricerca per la pace e i diritti umani”, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it, centropacevt@gmail.com,centropaceviterbo@outlook.it
Se soltanto la metà dei 25 miliardi di € che il nostro paese (…..e immaginate quanti in tutta Europa!) mette a bilancio ogni anno x le forze armate, fossero investiti in ricerca scientifica contro le malattie, per il rispetto dei diritti umani, per l’annullamento della fame e la soluzione dei problemi di nostra madre Terra……..”seconda stella destra, questo è il cammino”….un’utopia che ci spinge a continuare il cammino!