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Non festa ma lutto: 1972/73 – il manifesto antimilitarista del Movimento Nonviolento

Diadmin

Ott 29, 2018
manifesto 4 novembre 1972

Breve storia di una campagna antimilitarista portata avanti dal Movimento Nonviolento con costanza e coerenza per 45 anni. Contro la retorica fascistoide e patriottarda che presenta la fine di quel macello indicibile che fu la guerra del 1915-18 come una festa vittoriosa, abbiamo sempre opposto il rispetto e la pietà per tutti i caduti, che si onorano veramente solo con l’impegno affinchè non si ripetano più i massacri della guerra.

Nel 1972/73 il Movimento Nonviolento diffuse in tutta Italia, in migliaia e migliaia di copie, un manifesto antimilitarista, per il quale Pietro Pinna verrà poi condannato a 4 mesi e incarcerato a Perugia (liberato dopo un mese, per grazia concessa dal Presidente della Repubblica).

Questo manifesto è stato incriminato per “vilipendio alle forze armate”. Poichè quella incriminazione lede il diritto costituzionale alla libera manifestazione del pensiero, sfidiamo la giustizia col ristamparlo integralmente:

4 NOVEMBRE – NON FESTA MA LUTTO manifesto 4 novembre 1971

Per le autorità militari, civili e religiose (?!) questo è un giorno di festa. Per le masse popolari è un giorno di lutto.

Il popolo non voleva quella guerra. Centinaia di migliaia di soldati furono giudicati dai tribunali militari perchè si ribellarono al macello. 600.000 italiani sono morti: fu un’inutile strage.

E la guerra “vittoriosa” ci regalò poi il fascismo. L’esercito italiano … :

– 28 ottobre 1922 – i fascisti marciano su Roma: l’esercito italiano … non interviene;

– 1935 – l’esercito italiano … aggredisce l’inerme Etiopia …;

– 1936/39 – guerra civile spagola: l’esercito italiano interviene … ma contro il popolo spagnolo;

– 1939/45 – una frana di aggressioni perpetrate dall’esercito italiano: Albania, Francia, Egitto, Grecia, Jugoslavia, Russia …;

– 8 settembre 1943 – i nazisti invadono l’Italia: l’esercito italiano resiste … 3 giorni.

La vergogna e il crimine sono di tutti gli eserciti: Franco, colonnelli di Grecia, aggressione USA in Vietnam, invasione della Cecoslovacchia, Medio Oriente, Cile …

Gli eserciti non servono il bene dei popoli. Servono per la repressione delle lotte popolari a difesa della proprietà e degli interessi dei ceti dominanti.

Nè un uomo nè un soldo per la guerra. No a tutti gli eserciti!

Movimento Nonviolento

Da allora, ogni anno, si ripetono in tutta Italia le iniziative nonviolente per rendere onore ai caduti di tutte le guerre, civili e militari, donne e bambini, giovani e anziani, e quindi ristabilire la verità storica sul grande e inutile massacro che fu la prima guerra mondiale.

manifesto 4 novembre 1974Ancor oggi l’attuale governo prosegue con la mistificazione. Nella pagina odierna del Ministero della Difesa si dice ancora di voler “celebrare la giornata che segnò la fine di quella che allora venne definita la “Grande Guerra”, per ricordare la data in cui andò a compimento il processo di unificazione nazionale che, iniziato in epoca risorgimentale, aveva portato alla proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861“.

  • Qui il manifesto ufficiale affisso sui muri di ogni città italiana
  • Qui il video guerrafondaio, orripilante, che al momento è stato tolto dalla pagina del Ministero

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