• 18 Dicembre 2024 18:09

Obiezione di coscienza alla guerra. Una Campagna coordinata dal Movimento Nonviolento. Tutti possono firmare.

DiRedazione

Mar 28, 2022

Obiezione di coscienza alla guerra.
Una Campagna coordinata dal Movimento Nonviolento.

Tutti possono firmare

In Ucraina, in Russia, in Europa, in Italia, chi rifiuta le armi parla un’unica lingua, quella della pace.

Tutte le guerre hanno lo stesso volto di morte, in Ucraina come in Afghanistan, nello Yemen come in Siria.

Torti e ragioni, aggressori e aggrediti, si mescolano e precipitano insieme nel baratro.
Per fermare la guerra bisogna non farla. Per cessare il fuoco bisogna non sparare.

È questo il senso profondo dell’obiezione di coscienza: difendere la vita, la libertà, la giustizia, con la nonviolenza che è vita, libertà, giustizia.

Da oggi c’è la possibilità di dichiararsi obiettori alla guerra. Il Movimento Nonviolento, aderente a Rete italiana Pace e Disarmo, propone a tutti di firmare una Dichiarazione che sarà poi consegnata
al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, allo Stato Maggiore dell’Esercito: non contate su di me se volete coinvolgervi nella guerra con più armi, più spese militari, più violenza.

Clicca qui per la pagina dedicata. Scarica qui il testo della Dichiarazione di Obiezione

Per informazioni e adesioni: obiezioneallaguerra@nonviolenti.org

Movimento Nonviolento

14 commenti su “Obiezione di coscienza alla guerra. Una Campagna coordinata dal Movimento Nonviolento. Tutti possono firmare.”
  1. Non e’ possibile che l’essere umano, dopo esperienza di millenni di violenze e disrtuzioni, senta ancora questo spasmodico, incontrollabile bisogno di sopraffazione e spargimenti di sangue!! Come si puo’e parlare di civilizzazione di popoli e di democrazia degli stati quando l’uomo si comporta ancora come selvaggio primordiale assetato di potere??

  2. La guerra è sempre un errore, che fortunatamente appartiene solo al genere umano. Una guerra, anche se geograficamente distante, coinvolge tutti.

  3. Penso che ci porteranno in guerra come sempre le grandi potenze senza preoccuparsi dei civili Per loro siamo topi da laboratorio Considero l’americana e la Nato responsabili di questa escalation Purtroppo non ho speranze

  4. in ITALIA portare la spesa per le armi al 2% del pil significa :
    DIMINUIRE LE SPESE PER LA SANITA’ , L’ISTRUZIONE , LA RICERCA , UN PEGGIORAMENTO DELLA QUALITA’DELLA VITA
    AUMENTANDO LA PRODUZIONE DI ARMI si Incrementano le guerra nel modo .
    le controversie tra paesi non vanno risolte con le guerre, ma con accordi onesti ed equilibrati tra le parti .

  5. Sono d’accordo con voi ma sento anche che tutte le volte che devo dare ragione del mio pacifismo, fatico a rendere conto delle ragioni che ho in me e quindi occorre approfondire. Come pacifisti, cosa possuamo fare per le persone, i bambini, che stanno morendo in Ucraina?

  6. No soldi per armi, no armi all’Ucraina, Italia neutrale e senza basi nato, dobbiamo essere un simbolo di pace per il mondo

  7. Perché la materia cerebrale è rimasta uguale a quella dell’homo sapiens..il grosso problema è che non usa solo la clava..sono cambiate le armi e con queste si autodistruggerà…

  8. Se tutti rifiutassimo di imbracciare un fucile, un mitragliatore, una pistola o una qualsiasi arma, la guerra non esisterebbe e saremmo obbligati al dialogo. Obiezione di coscienza unica via d’uscita.

  9. Mi dichiaro “obiettore di coscienza” a partire dalla solidarietà verso gli “obiettori” ucraini.
    Sono contro la partecipazione dell’Italia a qualsiasi guerra in coerenza con l’Art. 11 della nostra Costituzione.
    Sono per una drastica riduzione della produzione ed esportazione di armi da parte dell’Italia.
    La questione ucraina deve essere affrontata e risolta attraverso negoziati sostenuti dai Paesi Europei e non affidata ancora una volta all’USA.

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