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Politiche per l’infanzia: il coraggio delle scelte

DiDaniele Taurino

Ago 30, 2014

 

Un convegno di risonanza nazionale a Fiumicino, promosso anche dal Movimento Nonviolento, per far uscire fuori, maieuticamente, a chi dovrà prendere le prossime decisioni politiche, il coraggio di scelte nette per il contrasto della violenza sui minori
Un convegno di risonanza nazionale a Fiumicino, promosso anche dal Movimento Nonviolento, per far uscire fuori, maieuticamente, a chi dovrà prendere le prossime decisioni politiche, il coraggio di scelte nette per il contrasto della violenza sui minori

“Siamo consapevoli che le conoscenze, le metodologie e le esperienze in tema di intervento sui minori e sui nuclei familiari nei casi di maltrattamenti e abusi, non sono quasi mai sostenute a livello politico, dove manca il coraggio di scelte per il contrasto alle violenze sui minori e la tutela dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. Questa la dichiarazione dell’avv. Silvia TENTI, responsabile del Centro Famiglie “Nuova Aurora”, organo promotore del convegno sul tema che si terrà il prossimo 5 settembre a Fiumicino, presso la Sala Consiliare. Il convegno “Tutela dell’infanzia e dell’adolescenza: rappresentazione di esperienze territoriali e di protocolli applicativi in materia di maltrattamenti e abusi sui minori” è promosso dalla Cooperativa sociale “Nuova Aurora” e dall’Associazione di Volontariato “Io, Noi”, con il patrocinio del Comune di Fiumicino e del Garante regionale Infanzia e Adolescenza, nonché del Cismai – Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia – a cui la Cooperativa “Nuova Aurora” è associata.

Di seguito l’intervista a Vincenzo TAURINO, sociologo delle politiche e dei servizi sociali e Presidente del Gruppo “IONOI”.

Qual è la condizione dell’infanzia nell’attuale contesto di emergenza sociale?
“La crisi sta colpendo, in particolare, bambini e adolescenti mettendo a rischio i loro Diritti e il loro futuro. Come è stato evidenziato dall’ultimo Rapporto del Gruppo CRC 2014, l’Italia non è un “paese per bambini”; i problemi dell’adolescenza e dell’infanzia in Italia restano fortemente segnati da un contesto di difficoltà economica e di povertà, inoltre, la scarsità di servizi sociali ed educativi a supporto dei minori, fanno pagare a questi ultimi un prezzo ancora più alto.
La crescita delle famiglie in stato di povertà (oltre un milione di minori in povertà assoluta), la crisi del welfare con l’arretramento dei servizi sociali, i tagli dei fondi all’infanzia, la difficile integrazione dei minori di origine straniera, gli alti livelli di dispersione scolastica, il lavoro minorile e crescenti diseguaglianze, la riduzione delle opportunità educative, il momento di grave difficoltà che attraversa il Paese, e tanto altro, sono indicatori che ci permettono di misurare, non solo la condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in questa difficile fase di emergenza socio-economica ma, ci dicono anche che le politiche per l’infanzia sono in grande sofferenza, nonostante i dati allarmanti esse sono inesistenti, c’è troppa indifferenza”.
In merito al tema della tutela dell’infanzia, il convegno pone l’attenzione sul livello di responsabilità politica, perché questa scelta?
“Il contrasto al fenomeno dei maltrattamenti e abusi sui minori e la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza rappresentano una vera e propria sfida, non solo sul piano tecnico-scientifico e degli interventi ma, soprattutto, sul piano delle scelte politiche.
Porre fine alla violenza contro l’infanzia è una questione urgente e, perché essa diventi una priorità, c’è bisogno di una forte volontà politica e di campagne incisive da parte della società civile.
Il Convegno vuole pertanto essere un contributo ad un percorso che deve gradualmente divenire sempre più continuo e pressante con l’obiettivo stesso di rompere il silenzio e l’indifferenza con cui spesso il fenomeno dei maltrattamenti e degli abusi sui minori viene accolto dalle istituzioni e in particolare dalla politica, abituate a minimizzare e sottovalutare il fenomeno ed i suoi devastanti effetti; affermando, quindi, la necessità del coraggio delle scelte politiche per il contrasto alle violenze sui minori e la tutela dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il livello su cui lavorare per il cambiamento e l’innovazione delle politiche per l’infanzia, quindi, è quello di promuovere una nuova visione della cultura politica per l’infanzia”.

Quali sono le richieste che dal convegno verranno rivolte alla parte politica?
Chiediamo a chi ha la responsabilità politica di far propria la Raccomandazione Europea dello scorso 20 febbraio: “Investire nell’infanzia per spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale” in cui si chiede di promuovere il benessere dei minori in senso ampio adottando una strategia basata su 3 pilastri collegati:
1. Le politiche per l’infanzia e l’educazione devono essere considerate come un presupposto allo sviluppo e alla crescita economica e sono una condizione indispensabile per garantire benessere, coesione, e sicurezza all’intera comunità.
2. I finanziamenti per le politiche per l’infanzia e l’adolescenza non devono essere considerate come “spesa sociale” a perdere, bensì come investimento, cioè “buona spesa” capace di generare risparmio e razionalizzazione della programmazione economica;
3. Le politiche per l’infanzia e l’adolescenza devono essere considerate e programmate come politiche universali, cioè pensate per tutti e non solo per “gruppi svantaggiati” e devono essere considerate ed elaborate come politiche integrate tra diversi interventi.
Alla responsabile del Centro Famiglie “Nuova Aurora”, Avv. Silvia TENTI, chiediamo di sottolineare l’importanza di questo Convegno.
Proprio per dare un senso concreto al nostro agire, al centro della riflessione della giornata, ci saranno le linee guida, i protocolli, le esperienze, le scelte politiche concrete e l’individuazione dei punti di forza e dei nodi critici, in un ambito tanto delicato quanto complesso come quello della tutela dell’infanzia.
I relatori a cui abbiamo chiesto di intervenire fanno riferimento ad Organizzazione ed Enti che operano a livello nazionale, che porteranno la testimonianza della loro esperienza operativa e scientifica. Saranno, quindi, presentati studi, ricerche, rapporti, indagini, che ci daranno la fotografia reale della situazione dell’infanzia e dell’adolescenza nel nostro paese, sulla quale la politica è chiamata ad intervenire e ad assumersi le proprie responsabilità.
Per quanto riguarda gli interlocutori politici interverranno: l’On. Sandra ZAMPA – Vice Presidente Bicamerale Infanzia e Adolescenza; il Sindaco Esterino MONTINO, l’assessore alle politiche sociali Paolo CALICCHIO e il Presidente Commissione Cultura Maurizio FERRERI di Fiumicino; il Presidente della Commissione Politiche Giovanili del X Municipio; i Servizi sociali del comune di Albano Laziale; il Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza.
Un’iniziativa importante che si pone sotto il segno del Rapporto Onu sulla Violenza contri i bambini perché “porre fine alla violenza contro i bambini è una questione urgente … persuasi che affinché l’eliminazione della violenza contro i bambini diventi una priorità c’è bisogno di una forte volontà politica e di campagne incisive da parte della società civile”.
È solo un primo passo, occorre farne tanti, insieme. Sulla strada della nonviolenza affinché come ripeteva Aldo Capitini si possa immettere nel mondo ciò che il fanciullo porta di nuovo, soprattutto il suo voler amare.

Daniele Taurino

Gruppo “IONOI” – Centro Famiglie “Nuova Aurora”
Presidente Gruppo “IONOI”: Vincenzo Taurino
Sociologo Politiche e Servizi Sociali – Assistente Sociale Specialista – Criminologo
Responsabile Centro Famiglie “Nuova Aurora”: Silvia Tenti
Avvocato – Criminologo
Segreteria: Via delle Meduse 63a – 00054 Fiumicino (RM)
Tel./fax. 066520591 – 3925942704 – Email: centrostudi@ionoi.org – www.ionoi.org

Di Daniele Taurino

Laureato in Filosofia alla Sapienza con una tesi su Carlo Michelstaedter, fa parte del Movimento Nonviolento, è tra i fondatori e responsabile del Centro territoriale del Litorale Romano e è il coordinatore del gruppo "giovani" del Movimento Nonviolento.

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