• 18 Dicembre 2024 18:27

Pubblicato il nuovo report EBCO-BEOC sull’obiezione di coscienza al servizio militare. Con una dichiarazione dall’Ucraina.

DiRedazione

Mar 22, 2022

Report annuale EBCO 2021 sull’Obiezione di Coscienza al Servizio Militare: Obiettori di coscienza a rischio in molti paesi europei. Con una dichiarazione dall’Ucraina.

L’Ufficio Europeo per l’Obiezione di Coscienza (EBCO-BEOC), di cui il Movimento Nonviolento fa parte, ha pubblicato il suo Rapporto Annuale sull’Obiezione di Coscienza al Servizio Militare in Europa 2021, che copre la regione del Consiglio d’Europa (CoE). Qui di seguito il comunicato stampa in italiano.

Il Report Annuale di EBCO conclude che l’Europa non è stata un posto sicuro nel 2021 per molti obiettori di coscienza in diversi paesi, i quali hanno affrontato accuse, arresti, processi di tribunali militari, reclusioni, multe, intimidazioni, attacchi, minacce di morte e discriminazione. Questi paesi includono la Turchia (l’unico stato membro del CoE che non ha ancora riconosciuto il diritto all’Obiezione di Coscienza) e di conseguenza la parte nord di Cipro occupata dai turchi (la sedicente “Repubblica Turca di Cipro del Nord), l’Azerbaijan (dove non esiste ancora una legge sul servizio alternativo), l’Armenia, la Russia, l’Ucraina, la Grecia, la Repubblica di Cipro, la Georgia, la Finlandia, l’Austria, la Svizzera, l’Estonia, la Lituania e la Bielorussia (candidata). Lo dichiara il presidente di ECBO Alexia Tsouni.

Il diritto umano all’Obiezione di Coscienza al Servozio Militare non era elevato nell’agenda Europea 2021, sebbene la leva militare sia ancora in vigore in 18 stati membri del Consiglio d’Europa (CoE). Loro sono: Armenia, Austria, Azerbaijan, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Georgia (reintrodotta nel 2017), Grecia, Lituania (reintrodotta nel 2015), Moldavia, Norvegia, Russia, Svezia (reintrodotta nel 2018), Svizzera, Turchia, Ucraina (reintrodotta nel 2014) e Bielorussia (candidata).

Allo stesso tempo, ai rifugiati non è sempre garantita la protezione internazionale come dovrebbe. Ciò nonostante, in Germania la domanda di asilo di Beran Mehmet İşçi (proveniente dalla Turchia e di origine Curda) è stata accettata nel settembre 2021 e gli è stato riconosciuto lo status di rifugiato.

Come età minima di reclutamento, sebbene il Protocollo Opzionale alla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia sul coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati incoraggia gli stati a porre fine al reclutamento di persone di età inferiore ai 18 anni, un numero preoccupante di stati europei continua a farlo. Peggio ancora, alcuni violano i divieti assoluti del Protocollo Opzionale mettendo i militari di età inferiore ai 18 anni a rischio di schieramento attivo, o permettendogli di arruolarsi prima del loro 18° compleanno.

Eccezionalmente, anche se non nel corso del 2021, che è lo scopo di questa relazione, un riferimento speciale deve essere fatto per l’invasione russa in Ucraina del 24 febbraio 2022. Nello stesso giorno, EBCO ha condannato fermamente l’invasione e invitato tutte le parti ad attenersi rigorosamente alla legge umanitaria internazionale ed alla legge internazionale dei diritti umani, incluso il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare e per la protezione dei civili, compresi gli sfollati interni e i rifugiati. L’EBCO ha esortato a porre fine alla guerra con un cessate il fuoco immediato, lasciando spazio alla negoziazione ed alla diplomazia. L’EBCO è solidale con i movimenti pacifisti in Russia e in Ucraina, e condivide le loro dichiarazioni a favore della pace, della nonviolenza e dell’obiezione di coscienza, le quali sono davvero fonte di speranza e di ispirazione.

Dichiarazione del Movimento degli Obiettori di Coscienza al Servizio Militare in Russia:

Quello che sta accadendo in Ucraina è una guerra scatenata dalla Russia. Il Movimento degli Obiettori di Coscienza condanna l’aggressione militare russa. E invita la Russia a fermare la guerra. Il Movimento degli Obiettori di Coscienza invita i soldati russi a non partecipare alle ostilità. Non diventate criminali di guerra. Il Movimento degli Obiettori di Coscienza chiede a tutte le reclute di rifiutare il Servizio Militare: richiedete il servizio civile alternativo o di essere esentati per motivi medici.

Dichiarazione del Movimento Pacifista Ucraino:

Il Movimento Pacifista Ucraino condanna tutte le azioni militari da parte della Russia e dell’Ucraina nel contesto dell’attuale conflitto. Invitiamo i governi di entrambi gli stati e le forze militari a fare un passo indietro e sedersi al tavolo delle trattative. La pace in Ucraina e nel mondo può essere raggiunta solo in modo nonviolento. La guerra è un crimine contro l’umanità. Pertanto, siamo determinati a non supportare nessun tipo di guerra ed a lottare per la rimozione di tutte le cause della guerra.

Vista la guerra in corso e le proteste contro la guerra, il 15 marzo 2022 l’EBCO ha espresso solidarietà a tutti i coraggiosi obiettori di coscienza, agli attivisti contro la guerre ed ai civili di tutte le parti in guerra ed ha invitato l’Europa a fornire loro un sostegno concreto. L’EBCO condanna fermamente l’invasione russa dell’Ucraina, così come l’espansione della NATO ad est. L’EBCO invita i soldati a non partecipare alle ostilità e tutte le reclute a rifiutare il Servizio Militare.

Il Report Annuale descrive l’espansione del Servizio Militare obbligatorio e il reclutamento senza eccezione per gli obiettori di coscienza nel 2021. La situazione è peggiorata dopo l’invasione russa e la legge marziale, con il divieto di viaggio per quasi tutti gli uomini e il reclutamento aggressivo degli studenti stranieri. L’EBCO si rammarica per la decisione del governo ucraino, imponendo la totale mobilitazione militare, di vietare a tutti gli uomini di età compresa fra i 18 e i 60 anni di lasciare il Paese, la quale ha portato alla discriminazione nei confronti degli obiettori di coscienza al servizio militare, che sono stati privati del loro diritto di rifugiarsi all’estero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.