Fonte: Rete Disarmo – 07 novembre 2016
Il seguente testo, con appello al Senato affinché non stravolga il contenuto ed il senso della Proposta di Legge votata unanimemente alla Camera sui militari italiani condannati a morte durante la Prima Guerra mondiale (AC 2741 Scanu con abbinato e assorbito AC 3035 Basilio), è stato steso ed approvato per acclamazione il 5 novembre 2016 durante gli “Stati Generali per la difesa civile, non armata e nonviolenta” riuniti a Trento.
Evento organizzato dalla Campagna “Un’altra difesa è possibile” (per la creazione di un Dipartimento della Difesa civile, non armata e nonviolenta – maggiori informazioni su www.difesacivilenonviolenta.org), mobilitazione promossa da sei Reti nazionali: Tavolo Interventi Civili di Pace, Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile, Forum Nazionale Servizio Civile, Campagna Sbilanciamoci!, Rete della Pace e Rete Italiana per il Disarmo.
Viene trasmesso al Presidente del Senato, al Presidente della Commissione Difesa del Senato e a tutti i Parlamentari (Deputati e Senatori) interessati alla questione e, speriamo, desiderosi di adoperarsi per una sua positiva soluzione.
L’assemblea riunita a Trento in occasione degli “Stati Generali per la difesa civile, non armata e nonviolenta” nell’apprezzare il percorso sviluppato presso la Camera dei Deputati con l’approvazione unanime della proposta di Legge dedicata alla riabilitazione dei fucilati per mano amica della Prima Guerra mondiale (i cosiddetti “fucilati per l’esempio”) e nell’apprendere dell’iniziativa di complessivo azzeramento dell’Iter della Legge realizzata in Commissione Difesa del Senato con lo stralcio della proposta e la perversione tramite nuovo testo degli obiettivi prefigurati dal testo di Legge approvato alla Camera:
STIGMATIZZA l’ingiustificabile condotta dei Senatori che con la loro iniziativa negano sia la volontà politica unitaria espressa dai Deputati sia la campagna di civiltà etica e giuridica promossa in primis dalla comunità degli storici della società civile
CHIEDE al Presidente del Senato e al Presidente della Commissione Difesa del Senato l’immediato ripristino del testo approvato alla Camera e una pronta approvazione dello stesso
Trento, 5 novembre 2016