“Con l’assegnazione delle deleghe per il servizio civile al Ministro Poletti da parte del Consiglio dei Ministri, che ha accolto la proposta del Presidente Gentiloni – dichiara Licio Palazzini, presidente della Cnesc – finisce il pericoloso limbo in cui era finito il servizio civile, situazione che aveva causato alcuni inediti danni ai giovani e agli enti”.
“La successiva decisione del Ministro Poletti, che ricordiamo decise di investire sul servizio civile 146 milioni di fondi residui, di affidare la delega al Sottosegretario Bobba, viene incontro a quella richiesta di continuità politica che la Cnesc aveva chiesto già a dicembre 2016.
“Continuità tanto più necessaria dopo l’approvazione definitiva del Decreto legislativo del Servizio Civile Universale, che richiederà provvedimenti attuativi da costruire con ampie consultazioni e in modo da favorire una ordinata transizione fra l’attuale SCN e il nuovo SCU”.
“Così come appare impellente la necessità di definire la programmazione delle attività del 2017, l’anno dei 45.000 posti per i giovani, per un bando giovani a primavera.”
Alla CNESC aderiscono: Acli, Aism, Anpas, Arci Servizio Civile, Anspi, Avis Nazionale, Caritas Italiana, Cesc, Cnca, Comitato Italiano UNICEF, Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Cong.P.S.D.P.Ist.don Calabria, Diaconia Valdese, Don Orione, Federazione SCS/CNOS – Salesiani per il sociale, Federsolidarietà / CCI, Focsiv, INAC, Legacoop, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, UILDM, UNITALSI, UNPLI. Osservatori: Movimento Nonviolento, Telefono Azzurro