Settimana Internazionale contro la Militarizzazione dei Giovani. Ecco cosa sta succedendo nel mondo
Nella Repubblica Ceca l’organizzazione Nesehnutì sta organizzando, in questa settimana, numerosi eventi tra cui proiezioni cinematografiche, laboratori e dibattiti.
In Turchia il 17 novembre l’Associazione per l’Educazione e la Ricerca sulla Nonviolenza ospita un dibattito tra giovani sul tema della diffusione della pace e della nonviolenza tra i giovani. L’11 novembre gli attivisti del Boysan’in Evi e della LGBTIQ di Istanbul hanno organizzato un dibattito sul servizio militare obbligatorio e sulla violazione dei diritti umani con la pratica della coscrizione
In Colombia l’ACOC, Justapaz, il Collettivo La Tulpa e Articolazione Antimilitarista stanno organizzando dibattiti pubblici sulle esperienze degli obiettori di coscienza e su come parlare dell’obiezione ai giovani del paese.
Nel Regno Unito, viene diffuso di un documentario che mostra come i valori militari e la carriera militare siano pubblicizzati nelle scuole del paese.
In Nepal Subhash Kattel, attivista e membro del consiglio del WRI, organizza numerosi laboratori che coinvolgono giovani durante questa settimana.
In Finlandia attivisti dell’AKL (Unione degli Obiettori di Coscienza) stanno organizzando, nell’arco della settimana, delle manifestazioni davanti al centro di reclutamento militare di Helsinki per informare i giovani della possibilità di diventare obiettori di coscienza.
In Italia il Movimento Nonviolento sta pubblicando articoli sul sito online della rivista Azione nonviolenta per sensibilizzare circa fenomeno della militarizzazione dei giovani. Una “online action” è in programma per il 18 novembre, organizzata dal Gruppo Giovani.
In Grecia gli attivisti di Atene stanno organizzando una manifestazione nelle vie della città prevista per il 17 novembre.
Altre iniziative sono in programmazione in diversi paesi del mondo: ve ne parleremo presto ma intanto vi invitiamo a prendere parte alle iniziative già programmate nel vostro paese. Per maggiori informazioni sulle attività e sulle sedi attive nel vostro paese potete rivolgervi al sito internazionale che fa capo al WRI:
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