Tal Mitnick, l’obiettore di coscienza e attivista di Mesarvot che una settimana fa è stato condannato a 30 giorni di carcere militare, ha scritto una lettera dalla prigione. La traduciamo e diffondiamo nell’ambito della Campagna di Obiezione alla Guerra.
Durante la guerra di vendetta che sta togliendo la vita a migliaia di persone, sono seduto qui in prigione, alla mia prima condanna di 30 giorni. Tra le esercitazioni, l’interminabile permanenza in piedi e la sorveglianza, ho molto tempo da dedicare a me stesso.
Nei 7 minuti di telefonate al giorno, sento parlare da familiari e amici del grande sostegno che ricevo dall’esterno, e questo mi commuove molto.
Nonostante i comandanti e il sistema militare controllino quando mangio, sto in piedi, mi siedo e dormo, ciò che mi mantiene forte è sapere che ciò che non possono controllare è ciò che penso.
Resto sempre con il sorriso sulle labbra e di buon umore, nonostante la situazione opprimente. Non lascerò che mi spezzino.
Mentre il mio corpo è imprigionato dietro il filo spinato e le sbarre, la mia anima è più libera che mai.
Con amore,
Tal
Fai una donazione alla Campagna di Obiezione alla guerra, con un libero versamento su Iban IT35 U 07601 11700 0000 18745455 per il sostegno ai movimenti nonviolenti in Russia, Bielorussia, Ucraina, Israele e Palestina e la difesa legale degli obiettori di coscienza di quei paesi. Grazie. Causale: “Campagna di Obiezione alla guerra del Movimento Nonviolento”