• 5 Novembre 2024 4:22

Ucraina. Il Movimento Nonviolento contro la guerra, per la pace

DiRedazione

Feb 24, 2022

Con la guerra tutto è perduto. Solo la nonviolenza salverà l’umanità

Il Movimento Nonviolento è mobilitato (oggi come ieri e domani) per chiedere uno stop immediato agli scontri armati in Ucraina e condanna dell’aggressione militare. Il primo obiettivo deve essere la protezione umanitaria dei civili.

Chiediamo all’ONU, all’Unione Europea, al Governo italiano:

– iniziative di smilitarizzazione e disarmo, in particolare nucleare;
– nessun sostegno militare alla guerra;
– ripresa immediata della diplomazia e del dialogo.

Con queste richieste il Movimento Nonviolento aderisce e partecipa alle manifestazioni di sabato a Roma, Verona, Trento, Torino, Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Livorno, Cagliari, Caserta, Bari, e ad iniziative in altre città.

La guerra è il più grande crimine contro l’umanità.
O l’umanità distruggerà gli armamenti,
o gli armamenti distruggeranno l’umanità.
(M.K. Gandhi)

Qui di seguito vi traduciamo il messaggio ricevuto stamattina dal Movimento Pacifista Ucraino con il quale il MN è in contatto nelle sue reti internazionali WRI e EBCO-BEOC:

☮️ Il Movimento Pacifista Ucraino condanna tutte le azioni militari da parte di Russia e Ucraina nel contesto dell’attuale conflitto. Chiamiamo la leadership di entrambi gli stati e le forze militari a fare un passo indietro e a sedersi al tavolo dei negoziati. La pace in Ucraina e nel mondo può essere raggiunta solo in modo nonviolento.
☮️ La guerra è un crimine contro l’umanità. Pertanto, siamo determinati a non sostenere alcun tipo di guerra e a lottare per la rimozione di tutte le cause di guerra.

1 commento su “Ucraina. Il Movimento Nonviolento contro la guerra, per la pace”
  1. Sono d’accordo, la guerra è un crimine contro l’umanità, ed è sempre mossa da interessi o da ingiustizie.
    A cosa è servito alla fine della seconda guerra mondiale firmare un accordo affinché non accadesse più, se poi non viene rispettato? Vivo questo conflitto con dolore, preoccupazione e impotenza molto da vicino. Sono una mamma adottiva di una ragazza bielorussa che sta vivendo il dramma sulla propria pelle; avendo parenti ed amici in Bielorussia, vicino Chernibyl, e considerando gli ucraini ed i russi in ugual modo fratelli. Che si torni al dialogo e cessi la guerra!

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