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Ucraina, Russia e Italia unite per la pace: “Nessuna giustificazione alla guerra” Si fermino le armi, subito la “tregua di Pasqua”

DiRedazione

Apr 14, 2022

Ucraina, Russia e Italia unite per la pace: “Nessuna giustificazione alla guerra”

Si fermino le armi, subito la “tregua di Pasqua”: il comunicato del Movimento Nonviolento

I rappresentanti dei movimenti pacifisti e nonviolenti di Ucraina, Russia e Italia, lavorano insieme e si sono uniti per dichiarazione congiunta, che viene diffusa in ucraino, russo, italiano e inglese, nei tre paesi. L’obiezione di coscienza e la resistenza nonviolenta sono le “armi” che possono segnare una svolta. Un segnale di pace, un passo per una trattativa dal basso, una diplomazia popolare.

L’unica vera, adeguata, concreta e praticabile proposta di pace per fermare subito la guerra scatenata dal criminale governo russo in Ucraina, l’ha formulata papa Francesco: una “tregua pasquale” che facendo tacere le armi e cessare le stragi avvii un autentico negoziato che ponga fine a questo indicibile orrore. I nonviolenti sostengono la tregua di Pasqua di Papa Francesco con questo documento comune, rivolto ai tre governi e che parla ai tre popoli.

La guerra, di aggressione e di difesa, sta distruggendo città e annientando vite, sta rendendo incerto il futuro dell’intera area, sta indebolendo l’Europa, spaccando l’opinione pubblica, sta impoverendo i popoli e arricchendo le industrie belliche.

Dal Movimento pacifista ucraino, dal Movimento degli obiettori di coscienza russi e dal Movimento Nonviolento italiano, arriva un appello di unità, l’indicazione di una strategia comune, che vuole essere un primo elemento per costruire la Conferenza di Pace che dovrà sancire la fine della guerra e mettere le basi per un processo di ricostruzione e riconciliazione.

 

Movimento Nonviolento

azionenonviolenta.it

14 aprile 2022

Leggi qui la versione inglese della dichiarazione congiunta

3 commenti su “Ucraina, Russia e Italia unite per la pace: “Nessuna giustificazione alla guerra” Si fermino le armi, subito la “tregua di Pasqua””
  1. Quante cose ho scritto su questa situazione terribile, nel mio piccolo e con la mia “ingenuità”. Siamo sparsi e a volte pure attaccati. C’è la volontà globale a non volere ascoltare chi pensa, non in un altro modo, ma in una forma profondamente diversa. Le singole parole sono attaccate, le frasi smontate a favore di una ragione e “valori non negoziabili”. Quali ragioni e quali “valori non negoziabili”? L’unico valore non negoziabile è il rispetto della vita del prossimo. Le armi, chiunque le usi, contravvengono a quest’unico essenziale valore, senza il quale tutto il resto è nulla.

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