CENTENARIO PRIMA GUERRA MONDIALE
NON FESTA MA LUTTO
Manifestazione dei nonviolenti: “Cancellare il nome di Cadorna, onorare i giovani disertori”.
Significativa commemorazione nonviolenta, ieri in città, per il centenario della Prima Guerra Mondiale. Una cinquantina di pacifisti hanno sfilato, con lumini e bandiera della nonviolenza, in silenziosa fila indiana da piazza della Erbe a piazzale Cadorna, per l’occasione ribattezzato “piazzale Disertori della rpima guera mondiale” con un cartello apposto sopra la targa toponomastica.
Alla partenza da piazza Erbe, dove il 14 novembre 1915 caddero le bombe austriache che provocarono la morte immediata di 29 persone, e proiettarono la città nel cuore del conflitto, sono stati ricordati tutti i caduti, militari e civili, uomini e donne, bambini e anziani, di tutti i conflitti di ieri e di oggi, ed è stato rinnovato l’impegno nonviolento contro le guerre di domani.
In una sosta a Ponte della Vittoria (il ponte voluto dal fascismo per esaltare l’esito del conflitto) sono stati letti i Bollettini di guerra riportati sulle quattro targhe del Ponte, ricordando anche gli aspetti storici più tragici e nascosti della inutile strage.
Alla conclusione, in piazzale Cadorna, è stata data lettura della Lettera al Sindaco di Verona che il Comitato veronese per le iniziative per la pace ha inviato per chiedere la modifica toponomastica e rendere finalmente giustizia e dignità a quel milione e mezzo di giovani italiani che rifiutarono la guerra scegliendo la diserzione, l’obiezione o la renitenza alla leva obbligatoria.
Alla manifestazione hanno aderito ed erano presenti rappresentanti di:
Movimento Nonviolento, Assopace Verona, Associazione per La Pace tra i Popoli, Emmaus Villafranca, Pax Christi, Ufficio Servizio Civile Don Calabria, CGIL Verona, Centro Missionario Diocesano, Comboniani, Nigrizia, Gruppo acquisto popolare, Aned, Comunità della Madonnina, Cestim.
Verona, 1 novembre 2018
[…] Qui il resoconto della manifestazione di Verona […]